Dopo due anni e mezzo di dibattimento il maxiprocesso “Rinascita Scott” è arrivato a uno snodo fondamentale. E’ terminata infatti la requisitoria portata avanti per circa tre settimane dai sostituti procuratori della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci, Antonio De Bernardo e Andrea Mancuso con la lettura delle richieste di condanna da parte del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Requisitoria che ha riguardato 343 imputati a vario titolo accusati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, usura, riciclaggio, detenzione illegale di armi ed esplosivo, ricettazione, traffico di influenze illecite, trasferimento fraudolento di valori, rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio aggravato, traffico di droga. Oltre 400 capi di imputazione dei quali dovranno rispondere non solo capi e manovalanza delle cosche di ‘ndrangheta del Vibonese ma anche colletti bianchi, politici, imprenditori, accusati di avere favorito le ‘ndrine. Dal 13 gennaio 2021, data d’inizio del dibattimento, si è arrivati a una svolta importante con tempi serratissimi che hanno impegnato un collegio composto da giovanissime giudici -Brigida Cavasino presidente, Claudia Caputo e Germana Radice a latere- e gli avvocati in udienze fiume. Stamattina i pm hanno portato avanti la parte finale della requisitoria, al termine della quale il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha letto, per i diversi imputati, le richieste di condanna: per Ambrogia Accorinti 27 anni, per Pietro Accorinti alias “Scimusca” 24 anni, per Mario Artusa 29 anni, per Francesco Barbieri detto “Ciccione o Cartiera” 30 anni, per Onofrio Barbieri alias “38” 26 anni, per Nicola Bonavota e Pasquale Bonavota 30 anni, per Domenico Cugliari alias “Micu e Mela” 30 anni, per l’ex sindaco di Pizzo Calabro Gianluca Callipo 18 anni, per Paolino Lo Bianco 30 anni, per il pentito Andrea Mantella 6 anni e 9 mesi. Per l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino chiesta la condanna a 20 anni, per l’ex assessore regionale Luigi Incarnato 1 anno e sei mesi, per l’ex maresciallo della Guardia di finanza e agente dei Servizi segreti Michele Marinaro 17 anni, per il colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli 8 anni, per l’ex parlamentare e avvocato Giancarlo Pittelli 17 anni. Ora toccherà agli avvocati sviluppare le arringhe difensive al termine delle quali il collegio emetterà le sentenze.