“Si ripresenta l’identico scenario che, soltanto un anno fa, ha portato all’approvazione di una legge regionale, in appena sette minuti, che ha stravolto il sistema di gestione dei rifiuti e dell’idrico in Calabria. La Regione, con un colpo di spugna, vuole accentrare i poteri creando un’unica unità di sistema e mortificando la storia, l’attività, l’impegno e il sacrificio dei nostri Consorzi di bonifica”. Lo ha detto il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace in occasione dell’assemblea indetta dal Consorzio del Basso Jonio Reggino indetta per discutere della riforma del settore dei Consorzi di bonifica proposta dalla Regione e che punta ad accorpare gli attuali 11 enti in un unico organismo. All’iniziativa hanno preso amministratori, presidenti dei Consorzi, sindaci e consiglieri regionali, rappresentanti dei sindacati, degli agronomi, degli agricoltori, degli allevatori e lavoratori del settore. “Mi appello alla sensibilità dei consiglieri regionali -ha aggiunto Versace- affinché non perdano di vista la tutela del territorio. Io sarò al loro fianco, in chiave propositiva, per affrontare ogni battaglia che interessa il comprensorio”. Il sindaco metropolitano ha poi annunciato di voler “convocare, a stretto giro, la Conferenza metropolitana dei sindaci affinché ogni amministratore, indipendentemente dal proprio orientamento politico o partitico, possa assumersi le proprie responsabilità di fronte alla proposta di legge della Regione”. Versace ha criticato il metodo scelto dalla Cittadella per “affrontare un tema che va sicuramente approfondito e rivisto. Soltanto ora stiamo iniziando a pagare le conseguenze della legge sull’Ato unica per i rifiuti e l’idrico, con la perdita della gara, da 21 milioni di euro, per la discarica di Siderno. Quell’esperimento, in due materie così importanti, sta creando un cortocircuito che non vorremmo fosse riproposto anche sul destino dei Consorzi di Bonifica”, ha detto Versace.