LAMEZIA TERME(CZ)/ Due cani randagi che, indisturbati, vagano per l’ospedale di Lamezia Terme. E’ quanto documentano le immagini di un video che sta facendo il giro di social e chat e che sono al centro di un’accesa polemica scoppiata nella città calabrese. Non manca anche qualche punta di ironia da parte di alcuni: “staranno andando -è uno dei commenti che si possono leggere- a trovare il loro padrone”. Nel video, diffuso sul suo profilo tik tok dal consigliere comunale Domenico Gianturco, si vede un quadrupede di grossa taglia salire le scale della struttura ospedaliera. L’animale, dopo essere giunto al piano, si guarda attorno mentre un altro cane lo raggiunge. Quindi, assieme, si avviano lungo un corridoio che porta ai reparti. Successivamente i due cani sono stati allontanati dal nosocomio. “Il video che sta circolando in rete, nel quale si vedono due cani randagi entrare da una scala all’interno di un reparto vuoto dell’ospedale di Lamezia Terme, mi ha lasciato senza parole. Ovviamente i due animali sono stati immediatamente allontanati dal presidio ospedaliero, grazie all’intervento della guardiania e del servizio veterinario aziendale, ed io stesso mi sono recato subito presso la struttura per accertarmi personalmente delle responsabilità di quanto accaduto e verificare le possibili dinamiche di una vicenda inaccettabile e surreale”. Lo ha affermato, in una nota, il commissario straordinario all’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, generale Antonio Battistini. “Una disattenzione inaccettabile, che non doveva verificarsi. Ma l’evidenza che mi è stata rappresentata con maggiore forza è il problema che nell’area verde dell’ospedale, molto vasta, risiede da anni una colonia di randagi, che il Comune di Lamezia Terme, nonostante innumerevoli segnalazioni, non ha mai inteso rimuovere, probabilmente per mancanza di luoghi nei quali collocare i cani”, ha aggiunto il commissario dell’Azienda sanitaria. Alle sue dichiarazioni ha però replicato immediatamente e seccamente il Comune di Lamezia Terme. “In Calabria la competenza inerente la cattura dei cani randagi è attribuita al Servizio veterinario istituito presso le Aziende sanitarie provinciali; ciò deriva dalla Legge regionale n.41/90 per come modificata dalla Legge regionale n. 4/00 che testualmente dispone all’art.7 che ‘i cani vaganti devono essere catturati dal Servizio veterinario competente per territorio”, si afferma in una nota dell’Amministrazione comunale. “Detta competenza è pacificamente confermata -è detto ancora nella nota- dalla giurisprudenza di legittimità. Ad oggi, si constata, -aggiunge piccata la nota del Comune- che non si è ancora proceduto alla realizzazione dei canili sanitari provinciali nonostante siano decorsi quasi 11 anni dal decreto del presidente della Giunta regionale di istituzione di una rete di canili sanitari. Tra l’altro, proprio con riferimento a cani randagi che spesso stazionano nei pressi del presidio ospedaliero era stato più volte richiesto intervento all’Asp ma si è sempre escluso il presupposto della aggressività e non si è proceduto alla cattura. Doveroso, quindi, che l’Asp di Catanzaro provveda ad adempiere e al riguardo”.