La Giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto ha approvato la proposta di legge di riforma del mercato del lavoro e delle politiche attive in Calabria: tra le novità previste dal testo normativo, che revisiona una legge risalente a 22 anni fa, c’è la creazione di “Arpal”, la nuova Agenzia per il lavoro. “Dopo una intensa giornata e mesi di incessante impegno esprimo soddisfazione per aver centrato un obiettivo importante e atteso da tantissimi anni”, dichiara l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese (FdI), promotore della riforma che – prosegue – “rappresenta una nuova e importante prospettiva per le politiche attive del lavoro in Calabria”. Secondo Calabrese “la normativa regionale attualmente vigente, risalente al 2001 (legge regionale 5/2001), si fonda su disposizioni legislative ormai superate da tempo. Pertanto la proposta di legge quadro si propone di dotare la Regione Calabria di una regolamentazione del mercato del lavoro e delle politiche attive aggiornata alle più recenti disposizioni statali. In particolare – sostiene l’assessore regionale – lo scopo principale del progetto normativo è quello di disciplinare compiutamente il sistema delle politiche del lavoro, della formazione, dell’apprendimento permanente e del sostegno all’autoimpiego nel territorio regionale ed il relativo quadro degli interventi e degli strumenti di programmazione ed attuazione. L’‘Arpal’ Calabria, la nuova Agenzia per il Lavoro, prevista nel testo normativo andrà a superare Azienda Calabria Lavoro che subirà una radicale trasformazione con anche una nuova prospettiva per i dipendenti dell’azienda che – ha concluso Calabrese – oggi operano in molti dipartimenti della Regione Calabria”.