Dopo sei anni di attesa arriva il via libera al decreto tariffe che rende applicabili i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni garantite dal Servizio sanitario nazionale ai cittadini gratuitamente o con il pagamento di un ticket. I Lea nella versione aggiornata erano stati approvati nel 2017, ma mai attuati per la mancanza, appunto, del decreto che definisce le tariffe dell’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica. Decreto che ha avuto ieri l’ok definitivo dalla Conferenza Stato-Regioni. Un giorno “importantissimo”, lo ha definito il ministro della Salute Orazio Schillaci, perchè l’obiettivo è “garantire a tutti i cittadini le stesse nuove prestazioni, superando dunque le diseguaglianze tra le Regioni”. L’applicazione dei nuovi Lea -che prevedono 2108 prestazioni rispetto alle 1702 della versione precedente, che risale al 1996- avrà una tempistica distinta: dall’1 gennaio 2024 saranno applicate le tariffe della nuova assistenza specialistica ambulatoriale e dall’1 aprile 2024 quelle dell’assistenza protesica. Ci saranno, ha detto Schillaci, “tante opportunità nuove che prima non c’erano” e, soprattutto, saranno “opportunità per tutti”, sull’intero territorio nazionale. Dagli esami genetici alle terapie oncologiche all’avanguardia fino alle protesi altamente tecnologiche, le nuove prestazioni rappresentano un passo avanti e tengono conto degli avanzamenti della ricerca. E’ vero che sino ad oggi, ha rilevato Schillaci, Il Ssn “ha viaggiato a diverse velocità, ma il ministero vigilerà sull’applicazione dei nuovi Lea”. Grande la soddisfazione: “È un giorno importante -ha detto il ministro- siamo in questa posizione da 6 mesi e siamo riusciti a sbloccare i Lea”. Per i Lea aggiornati sono stati previsti 402 milioni di euro, ma sul fronte delle risorse Schillaci si dice ottimista: “Da domani -ha spiegato- parte un tavolo di monitoraggio con il Ministero dell’Economia e valuteremo con il tavolo eventuali nuovi fondi e anche nuove prestazioni da aggiungere”.