“Sul ripristino del presidio di giustizia nella città di Corigliano Rossano e nella Sibaritide, non c’è più tempo da perdere”. Lo afferma, in una nota, il senatore e componente della Commissione Giustizia, Ernesto Rapani. “Mercoledì sarò relatore in Commissione Giustizia del Senato -aggiunge Rapani- dei disegni di legge delle Regioni Abruzzo, Lombardia e Toscana attraverso i quali chiederemo ai due rami del Parlamento di rivedere le circoscrizioni giudiziarie e, quindi, di legiferare sulla riapertura/istituzione di alcuni specifici tribunali in possesso di determinati requisiti, come quelli che poteva vantare l’allora Tribunale di Rossano, scippato clamorosamente al territorio con attestazioni ‘false’. Inoltre, le recenti dichiarazioni rilasciate in Commissione Giustizia dal ministro Carlo Nordio ed i punti specifici del programma di Fratelli d’Italia proposto agli elettori, rappresentano la premessa perfetta all’avvio dell’iter per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Alla luce di ciò, ho inviato una lettera al sindaco, al presidente del Consiglio comunale, ai Capigruppo consiliari del Comune di Corigliano Rossano, chiedendo la convocazione dell’assise civica che con un apposito provvedimento autorizzi il Comune a deliberare l’immediata disponibilità dell’immobile in cui allocare il presidio di giustizia ed a farsi carico delle spese di gestione e manutenzione dell’immobile stesso, come peraltro proposto dalle Regioni Abruzzo, Lombardia e Toscana”. “Al contempo, la Regione -sostiene ancora il parlamentare di FdI- ha provveduto ad inviare al presidente del Senato ed alla Commissione Giustizia, come già avanzato per la Camera, la delibera con cui il Consiglio regionale, in data 13 aprile 2022, ha già richiesto la modifica al decreto legislativo 7 settembre 2012 n. 155, Chiedo al sindaco Flavio Stasi ed al consiglio comunale di adoperarsi immediatamente. Il chiaro obiettivo è quello di giungere all’istituzione del tribunale di Corigliano Rossano senza penalizzare altri presìdi di giustizia calabresi”, conclude Rapani.