“La consistenza delle risorse che abbiamo ottenuto con il Pnrr deriva dal fatto che l’Europa ha assegnato più fondi all’Italia proprio per colmare i divari territoriali tra Nord e Sud. Alcuni territori del Mezzogiorno sono in difficoltà? Vero. Ma affrontare un problema significa trovare una soluzione, non acuirne un altro”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo ad “Agorà”, su Rai 3. “Se non c’è sufficiente capacità amministrativa nelle strutture tecniche dei Comuni del Sud -ha aggiunto Occhiuto- bisogna intervenire in quella direzione, aiutandoli. Se ci sono tempi più lunghi per le autorizzazioni, bisogna semplificare maggiormente al Sud. Ma non è una soluzione dire ‘diamo i soldi non spesi al Nord’, così si crea un altro problema, e si acuisce il divario già esistente tra Nord e Sud”. Occhiuto ieri ha anche parlato dei problemi collegati all’Autonomia differenziata. “Ho chiesto di modificare il testo, le mie richieste sono state accolte, e oggi non si potranno fare intese per l’autonomia differenziata se prima non vengono definiti i diritti sociali e civili secondo i fabbisogni standard”, ha detto il presidente della Regione Calabria. “Il primo disegno di legge che ha presentato il ministro Calderoli prevedeva la possibilità di fare le intese per l’autonomia differenziata anche prima di definire i diritti sociali e civili secondo i fabbisogni standard e quindi prevedeva che si consolidasse l’ingiusto criterio della spesa storica nel trasferimenti alle Regioni e ai Comuni. È un criterio per il quale il Sud ha sempre perso tanti miliardi a vantaggio del Nord. Ho chiesto di modificare il testo, le mie richieste sono state accolte. Quindi, traducendo, non si potranno intese per l’autonomia differenziata se prima 70-80-90 miliardi -come dice lo Svimez- non verranno trasferiti al Sud. Mi sembra che sia un risultato estremamente apprezzabile e che dovrebbe essere apprezzato da quelli che per tanti anni si sono lamentati del fatto che i trasferimenti avvenissero secondo il criterio della spesa storica, e che oggi dovrebbero festeggiare visto che, grazie a un mio emendamento che ha trasformato il testo di legge, è previsto -ha concluso Occhiuto- che questi trasferimenti avvengano secondo i fabbisogni”.