GIOIA TAURO(RC)/ Il procuratore della Repubblica di Palmi, Emanuele Crescenti, ha inflitto un anno di sospensione della professione a un medico del “118” in servizio al Suem di Gioia Tauro. Gli investigatori del Commissariato di Gioia Tauro – indagando sul decesso di un uomo di 52 anni per infarto dopo il ricovero in pronto soccorso – dall’analisi della cartella clinica del paziente, dei tracciati GPS dell’ambulanza, delle registrazioni delle conversazioni del numero di emergenza 118, delle immagini di videosorveglianza e dalle dichiarazioni rese dai testimoni, hanno riscontrato condotte “gravemente negligenti poste in essere dal medico dell’ambulanza”. Il soccorritore – secondo una nota – a seguito di una sospetta positività al Covid-19 del paziente, si è rifiutato di trasportare il paziente presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria – dove nel frattempo era stata allestita la sala operatoria dell’UTIC per un intervento salvavita – per la mancanza di dispositivi di protezione all’interno dell’ambulanza, “decidendo arbitrariamente” di allontanarsi dal nosocomio di Gioia Tauro e rifiutando le richieste avanzate dai medici del Pronto Soccorso dell’ospedale gioiese.