L’Azione cattolica italiana esprime “forte dolore e cordoglio per l’ennesima tragedia del mare che ha visto coinvolti migranti e molti bambini davanti le coste crotonesi. Non può e non deve lasciarci indifferente. È ora che l’Europa faccia qualcosa”. Quanto al recente decreto sulla gestione dei flussi migratori, Azione cattolica sottolinea: “Rimaniamo perplessi da un impianto legislativo basato esclusivamente sulla ‘burocrazia dei numeri’ e il tetto massimo dei flussi migratori, come se i migranti che sbarcano disperati sulle nostre coste non avessero vite e volti, capaci anche, come ormai tutte le analisi socioeconomiche ci dicono una volta integrati, di produrre ricchezza per questo nostro Paese e diventare un volano positivo per la natalità, che produce numeri allarmanti”. “Chiediamo dunque a Governo, Parlamento e Istituzioni comunitarie, ascoltando anche il grido che proviene dalla società civile e dal mondo cattolico, una nuova operazione Mare Nostrum che sia una risposta strutturale, condivisa e solidale tra le Istituzioni e i Paesi; l’apertura stabile e proporzionata di vie di ingresso legali come visti per lavoro e nuovi criteri che amplino i ricongiungimenti familiari”, conclude la nota di Ac.