CROTONE. “Lo Stato ha investito moltissimo su Crotone, nel Cara di Crotone le strutture nuove sono ormai pressoché terminate e hanno determinato una modifica notevole rispetto a quella che era la vita di questo centro”. Lo ha detto l’on. Gregorio Fontana, componente della commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti che a Crotone ha incontrato i giornalisti. “Abbiamo approfondito anche le questioni in ordine al funzionamento organizzativo della struttura” ha spiegato Fontana aggiungendo che “l’approfondimento ha riguardato in particolare l’ente gestore del Cara di Crotone” e che “era iniziato con la visita del centro di Lampedusa che ha lo stesso gestore, le Misericordie nazionali. Abbiamo fatto approfondimenti sentendo gli amministratori locali per quel che riguarda la compatibilità sociale ed economica con la permanenza, in questa realtà, di una concentrazione così alta di migranti come quella del Cara di Crotone. Altro approfondimento importante è stato rivolto rispetto ai tempi di definizione delle pratiche dei richiedenti asilo. A Crotone – ha affermato Fontana – c’è una commissione che lavora attivamente e che sicuramente dovrà incrementare il suo lavoro ma a livello nazionale abbiamo trovato uno sforzo particolarmente concreto da parte dei responsabili di questa struttura per far sì che queste procedure siano le più brevi possibile e quindi determinino un tempo di permanenza minore rispetto a quella che è la situazione generale”.