Si è tenuta ieri mattina una riunione della “cabina di regia” relativa al Protocollo d’intesa vigente tra la Prefettura di Cosenza, la Regione Calabria, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, l’Ispettorato del Lavoro, i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl, FeneaL Uil e la società “D’Agostino Angelo Antonio costruzioni generali s.r.l”, affidataria della concessione di costruzione e gestione dei lavori di realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide. “L’organismo, presieduto dal Prefetto Ciaramella, ha il compito -spiega una nota della Prefettura- di svolgere un monitoraggio congiunto ed una valutazione complessiva della situazione, o di specifiche problematiche di rilievo, che incidano su regolarità e tempistica nella realizzazione dell’opera. All’incontro hanno partecipato il Presidente della Regione, il sindaco del Comune di Corigliano Rossano, il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Il dirigente dell’ispettorato del Lavoro, le rappresentanze delle organizzazioni sindacali ed i responsabili locali della società concessionaria. Il confronto -prosegue la nota- è stato ispirato all’esigenza di rispettare il cronoprogramma di realizzazione dei lavori in considerazione della particolare importanza dell’opera pubblica per la Sibaritide e per l’intera provincia, considerato il ruolo strategico che essa riveste per l’erogazione del servizio di assistenza sanitaria.La problematica che è stata affrontata e che costituisce la maggiore criticità rispetto alla comune volontà di garantire la pronta realizzazione della struttura, è rappresentata – si legge ancora – dall’ esigenza di riequilibrare il piano economico finanziario a seguito dell’aggiornamento dei prezzi che, soprattutto negli ultimi anni, risultano particolarmente lievitati. Un’esigenza riconosciuta da tutte le parti presenti alla riunione ma che presuppone – si legge infine – lo svolgimento di tavoli tecnici interlocutori, concernente i costi, da tenere presso la Regione e le cui risultanze confluiranno in una nuova seduta della “cabina di regia” in Prefettura, in tempi assolutamente contenuti, per la definitiva intesa”.