“Siamo qui oggi per ricordare che c’è ancora un tema che riguarda questa terra. Un tema sul quale si era preso un impegno con il presidente della Regione a rivendicare nei confronti del Governo una serie di risposte concrete su Sanità, Infrastrutture, su un piano di sviluppo. Mi pare che, nonostante il lavoro fatto dalle organizzazioni sindacali, le risposte da parte della politica siano ancora un po’ tiepide. Quindi, siamo qui a chiedere che si riprenda quel tema e che si ridiscuta di come chiedere al Governo, nel momento in cui si parla di autonomia differenziata, di come restituire alla Calabria e non levare”. A dirlo il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri che ieri ha partecipato, a Feroleto Antico, alla riunione del Consiglio regionale della Uil Calabria, parlando della ‘vertenza Calabria’.”Abbiamo avviato una serie di confronti sulla sicurezza e sulla riforma delle pensioni. Confronti che hanno aperto una serie di tavoli. Noi vorremmo salvaguardare le foreste di questo Paese. Vorremo che ci fosse qualche tavolo in meno e qualche risposta in più. Quindi, il confronto si è aperto. Siamo pronti a discutere. Però io ricordo, sulla sicurezza, che le persone continuano a morire. E quindi hanno bisogno di avere delle risposte. Così come sulle pensioni. C’è una vergogna nazionale che si chiama ‘opzione donna’ che noi pensiamo debba essere ripresa immediatamente come era prima. Per risparmiare 90 milioni si è vietato a migliaia di donne che avevano le regole già fissate per andare in pensione di poter fruire di questa opportunità” ha detto ancora Bombardieri. “Io continuo a dire che noi siamo favorevoli a qualsiasi tipo di investimento, soprattutto in infrastrutture. Poi qualcuno mi dovrebbe spiegare -ha aggiunto- come ci arriviamo al Ponte, sia da questa parte che dalla parte della Sicilia perché anche lì c’è una grande carenza di autostrade. “Qui -ha detto ancora- c’è un’autostrada che noi tutti conosciamo: se per caso si blocca, questa terra è isolata. C’è una statale 106 sulla quale abbiamo chiesto di avere risposte e ancora non ce ne sono e c’è un sistema ferroviario assolutamente insufficiente”.