Si sono riuniti nella sala consiliare del Comune di Diamante i sindaci dell’Alto Tirreno cosentino, uniti e numerosi nel dare una risposta al grave episodio dell’incendio di tre bus dell’Azienda Preite, ultimo di una serie di fatti altrettanto gravi verificatisi sul territorio. Nel corso dell’incontro sono state espresse tutte le preoccupazioni dei primi cittadini e degli amministratori sulle diverse problematiche e sulla situazione dell’ordine pubblica nel comprensorio. I sindaci hanno convenuto di rivolgere al prefetto di Cosenza la richiesta di una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, da tenersi nell’occasione sul territorio del Tirreno cosentino al fine di dare un concreto e forte segnale ai cittadini del comprensorio.
Al contempo è avanzata la proposta di organizzare un’ iniziativa con la partecipazione del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, coinvolgendo tutte le scuole, le associazioni e le componenti della società civile del territorio. Un ulteriore e collettiva risposta contro il diffondersi dell’illegalità. Il dibattito tra i sindaci, questa mattina, ha comunque abbracciato diversi aspetti: la necessità di poter avere una presenza maggiore di forze dell’ordine a supporto del lavoro svolto da quelle presenti, così come è emersa la necessità di un coordinamento territoriale tra le amministrazioni, e l’impellenza di dover operare sul piano culturale e della prevenzione, soprattutto nei confronti dei più giovani. In particolare erano presenti all’incontro di questa mattina i sindaci di: Diamante, Ernesto Magorno; Scalea, Giacomo Perrotta; Cetraro, Ermanno Cennamo; Grisolia, Saverio Bellusci; Acquappesa, Francesco Tripicchio; Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere; Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini; Tortora, Antonio Iorio; Praia a Mare, Antonino De Lorenzo; Aieta, Pasquale Defranco; Buonvicino, Angelina Barbieri; Sangineto, Michele Guardia; San Nicola Arcella, Eugenio Madeo. Vicesindaci: Giuseppe Pascale, Diamante; Antonio Campagna, Orsomarso; Annalisa Alfano, Scalea. C’erano anche consiglieri comunali di Diamante, Ornella Perrone, Antonio Cauteruccio.
Solidarietà all’Azienda Preite da Confindustria e da Anav Calabria
“Esprimiamo la nostra più convinta solidarietà al collega imprenditore Guerino Preite e ai dipendenti della omonima azienda per la grave intimidazione subita due notti fa”. Lo dichiara in una nota il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli. “A nome mio e degli industriali – afferma – che ho l’onore di rappresentare giungano alla storica impresa di trasporti, che è riuscita a diventare nel tempo un punto di riferimento qualificato del sistema economico regionale, i sentimenti di vicinanza. L’increscioso accadimento subito dal collega e da tanti altri imprenditori ogni giorno – dichiara il numero uno di Confindustria Cosenza – ripropone in maniera cruda le problematiche legate alle ingerenze pesanti esercitate dalla malavita organizzata nei confronti delle attività economiche. È necessario continuare nell’opera di denuncia e di diffusione della cultura della legalità e della sicurezza, con la certezza della vicinanza dello Stato con le forze dell’ordine a presidio del territorio affinché si possano arginare e debellare accadimenti incresciosi come questo, che finiscono con il turbare e mettere a dura prova il senso di fiducia dei cittadini e degli imprenditori”. Solidarietà all’Azienda Preite espressa anche da Emilio Bernardo Romano, Presidente di Anav Calabria, articolazione regionale dell’Associazione nazionale Autotrasporto Viaggiatori del sistema Confindustria. “L’incendio dei tre autobus dell’azienda Preite a Diamante è un atto grave e violento che condanniamo fermamente. Le aziende sane e produttive calabresi devono essere tutelate da ogni forma di ingerenza che mette a rischio investimenti, lavoro e servizi per il territorio. Siamo fiduciosi nel lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura e nel loro impegno a tutela della legalità. Le Aziende aderenti ad Anav Calabria manifestano piena disponibilità a mettere a disposizione i propri mezzi qualora l’Azienda Preite ne avesse necessità”, ha dichiarato Romano.