“Per le vie legali quello che compete all’Università sarà fatto”. Lo ha detto il Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanbattista De Sarro, parlando con i giornalisti a margine del Consiglio comunale “aperto” sui temi legati alla nascita della seconda facoltà di medicina in Calabria e all’integrazione tra le aziende ospedlaiere del capoluogo.
De Sarro ha reso noto che anche l’Università di Catanzaro farà ricorso al Tar contro i recenti provvedimenti regionali: “Uno è uguale a quello del Comune, l’altro – ha aggiunto il Rettore – riguarda prevalentemente l’integrazione, il riconoscimento dell’azienda Mater Domini che è sotto gli occhi di tutti e esiste da tanto tempo. Ognuno ci può scrivere di sopra, ma credo che le leggi devono essere studiate e non interpretate a uso e consumo”.
De Sarro ha poi spiegato che quella che sorgerà a Cosenza “non è una seconda medicina, è raddoppiare un corso di laurea già esistente, è un percorso differente da quello che c’è a Catanzaro. Da un punto di vista campanilistico io sono contrario, da un altro punto di vista noi stiamo combattendo per l’integrazione che è la parte più importante e fare troppa resistenza non sempre è una buona risoluzione, peraltro la mia esperienza è che, anche quando mi sono schierato contro, hanno fatto sempre quello che hanno voluto. E l’unico modo è combattere legalmente”.
Il Rettore ha anche specificato la sua posizione all’interno del Coruc, respingendo l’accusa di non aver difeso gli interessi dell’Università di Catanzaro: “Io avevo prima interpellato gli altri colleghi, votare contro non avrebbe portato nessun beneficio, tanto la conoscevano tutti la mia posizione. Ognuno – ha rilevato De Sarro – può interpretare l’astensione come vuole, ma era cercare di avere un ulteriore dialogo più che altro per l’integrazione, non per quello che tutti i colleghi rettori sanno e sanno benissimo, d’altro canto loro mi avevano detto che avrebbero votato in una certa direzione, perché continuare a fare la guerra? Lo sapevamo. Certo è un diniego, altrimenti avrei votato a favore”.