CATANZARO/ “Chi ha scoperchiato il vaso lo richiuda e torniamo a ragionare collettivamente”. Con queste parole il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha aperto l’assemblea pubblica al Comune organizzata per sostenere la facoltà di Medicina nel capoluogo e per sollecitare la firma del protocollo d’intesa Regione-Università di Catanzaro per la creazione dell’azienda ospedaliera unica ‘Dulbecco’ del capoluogo. “Quello di oggi è un passaggio molto significativo.Ci sono stati altri momenti in cui Catanzaro è stata chiamata alla mobilitazione, ma credo che sia la prima volta che il sindaco chiami a raccolta gli ordini professionali, gli intellettuali, le forze della società civile, e questo passaggio va letto insieme a quello che ci sarà lunedì con il Consiglio comunale”.
“Credo che lunedì il Consiglio comunale darà al sindaco un mandato politico a tutelare la città, ma questo non basta e non mi basta”, ha detto Fiorita. “Io credo che la città debba dirci che cosa Dobbiamo fare, per cui da questo incontro mi aspetto di sapere che cosa vuole fare la città”.
“Quello che chiediamo non è nulla che non sia la ragionevolezza e l’equità delle scelte che vengono compiute”, ha proseguito il sindaco di Catanzaro. “Credo che in questo periodo si siano sovrapposte due vicende che rendono tutto più complicato e che andrebbero tenute separate: una è la questione dell’integrazione delle aziende, che riguarda la sanità calabrese e non può essere assolutamente più rimandata, ea questa frenata sull’ integrazione si è accompagnata un’accelerazione molto brusca sulla facoltà di Medicina”.”Chiediamo che si proceda all’integrazione e che il discorso sull’università venga fatto in un modo complessivo e ragionevole”, ha proseguito Fiorita. “Se riteniamo che si possa dare ai giovani calabresi la possibilità di studiare qui ampliando l’offerta di Medicina, questo vale anche per Architettura a Catanzaro, e Ingegneria a Reggio. Se si procede solo per un territorio si scoperchia il vaso di Pandora dei campanilismi e delle lotte giocate solo sulla forza e non sulla politica. Chi ha scoperchiato il vaso lo richiuda e torniamo a ragionare collettivamente”.
Nel suo intervento in apertura dell’assemblea, Fiorita ha sostenuto che “se “non sarà chiarito come sarà sviluppato il sistema universitario calabrese, siamo pronti a ricorrere alla giustizia amministrativa per l’annullamento di tutti gli atti finora prodotti”.
Inoltre Fiorita ha replicato anche al presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso: “Io faccio il sindaco e non il funzionario comunale, e voglio fare il sindaco per i prossimi anni; io faccio politica”.