VIBO VALENTIA/ Lunedì 19 Dicembre ha aperto ufficialmente l’Odissea Museum, rassegna museale itinerante e permanente, unica a livello internazionale, dedicata ai segreti di Ulisse tra Magna Graecia e Trinacria: evento di punta a livello regionale in seno alla programmazione 2022/2023.
L’evento museale è stato promosso dalla Rete Museale Regionale, con la direzione artistica di Sergio Basile, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vibo Valentia. Si tratta del primo museo italiano, a carattere sia permanente che itinerante, dedicato al mito di Ulisse e al suo viaggio nel Mediterraneo.
L’Odissea, dal greco Odysseia, dopo la Bibbia è il libro più letto e tradotto di tutti i tempi nonché, assieme all’Iliade, l’opera dell’antichità più conosciuta, narrante l’avventuroso peregrinare verso Itaca di Ulisse, l’ingegnoso architetto del celeberrimo cavallo che permise agli achei di espugnare la rocca sacra di Troia.
Con l’Iliade e l’Odissea si inaugura l’era dei grandi poemi epici, epocali spartiacque che segnarono il tramonto della tradizione orale, verso un modo tutto nuovo di carpire e trasmettere i segreti della storia.
L’Odissea inaugura altresì la stagione della colonizzazione ellenica della Magna Graecia e della Trinacria, legandosi indissolubilmente alla storia di queste mitiche terre. La storia più antica della Calabria, dunque, si fonde ed identifica con potenza con la trama del poema omerico.
IL FASCINO SENZA TEMPO DI ODISSEO
Il pathos sprigionato dal poema è riuscito a superare, in ben duemila e ottocento anni di storia, ogni barriera temporale e culturale: poeti, scrittori, pittori, scultori, musicisti, registi e artisti di ogni tempo si sono lasciati sedurre e ispirare dal fascino di Odisseo.
L’Odissea Museum prevede, in circa mille metri di esposizione, un percorso artistico-museale esplicativo completo su tutti i personaggi del poema e sui luoghi più significativi della regione Calabria, della Sicilia e non solo, descritti in oltre 60 pannelli. Statue di grandi dimensioni (tra le quali spiccano quelle dei maestri Michele Zappino, Mimmo Carteri, Salvatore Di Masi e Pietro Colloca, docente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria) colonne, vasi, gioielli, armi, installazioni (degne di nota quelle in ferro del maestro Beniamino Giannini), fotografie (ricordiamo la rassegna ”Uno Scatto per Volare” del maestro Nicola Scordamaglia), antiche cartine geografiche, costumi (spiccano le realizzazioni di Maria Capalbo di Acri e i lavori dell’Istituto Chimirri di Catanzaro) bassorilievi e opere d’arte pittorica, aiutano ad approfondire un percorso museale che diventa un vero e proprio viaggio, seguendo la bianca scia della trireme achea di Ulisse.
UN VIAGGIO TRA I COSTUMI E I MITI DI MAGNA GRAECIA E TRINACRIA
L’Odissea Museum offre una sintesi straordinaria di queste meraviglie artistiche, coinvolgendo il visitatore in maniera integrale. Nell’opera omerica, fin dai tempi più remoti, mistero e mito s’intrecciano mirabilmente con i costumi, le credenze e la storia dei gloriosi popoli che abitarono il Mediterraneo, specchio d’acqua che per millenni fu il vero cuore pulsante del mondo.
L’Odissea Museum a Vibo Valentia (terra del mito di Persefone e gloriosa città magnogreca ricordata con il nome di Hipponion) ha lo scopo di rinsaldare e rivalutare le origini più nobili della Magna Graecia in chiave omerica, riscoprendone i miti che vedono proprio in Vibo, importante area archeologica magnogreca e porta naturale alla ”Costa degli Dei”, uno dei teatri principali delle vicende atestanti il ”passaggio” di Ulisse, narrate da Omero:
passando altresì da Reggio Calabria allo stretto di Messina, guardando verso Locri e Riace, da Scilla a Capo Vaticano, da Tropea a Pizzo e Lamezia Terme, attraversando la Calabria da Sud a Nord e da est a ovest. Il viaggio continua poi seguendo l’istmo di Catanzaro verso la mitica reggia dei Feaci e verso Kroton e risalendo ancora verso nord, lungo la costa ionica cosentina, sulle tracce di Calipso e di Epeo, il costruttore del cavallo progettato da Ulisse.
IL LAOCOONTE, IL RATTO DI PROSERPINA E LA PENELOPE DI SIMMONS ALL’ODISSEA MUSEUM.
Tra le opere esposte più significative trovano spazio le copie originali del LAOCOONTE DEI MUSEI VATICANI (oltre 2 metri di altezza: emblema della vicenda omerica e punto di contatto tra Iliade e Odissea, tra le statue più famose della storia, nonché il modello di riferimento essenziale per gli artisti rinascimentali e per il Barocco), cui realizzazione è stata affidata all’Accademia di Belle Arti di Carrara, con il decisivo contributo del Prof. Franco Cimino, dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, grazie al sostegno di Edison, dal 2021 partners dell’Odissea Museum e della Rete Museale Regionale.
Nei prossimi mesi il museo si arricchirà, dunque, di altre due importantissime opere:
IL RATTO DI PROSERPINA (copia originale della notissima statua del Bernini custodita presso Galleria Borghese a Roma) e la PENELOPE di Simmons, tra le statue più belle al mondo, cui originale è custodita presso lo Young Museum di San Francisco, negli Usa: opera realizzata ancora grazie al contributo di Edison, azienda leader nel settore energetico e da sempre attenta al benessere dei territori in cui opera, con particolare riguardo allo sviluppo turistico e strategico delle diverse realtà regionali.
IL CAVALLO DI TROIA NEL GENIO DI ULISSE
Tra le opere di riferimento dell’evento museale trovano spazio anche prestigiosi vasi in terracotta (unici per fattura a livello internazionale) dei maestri Rosella Costa, Claudio Panaia, Beatrice Russomanno, Roberto Paolini e Agostino Caracciolo, dedicati soprattutto al mito di Troia e alle vicende di Odisseo, due cavalli di legno e bronzo del Settecento (simbolo della Sacra Rocca di Troia), nonché un grande cavallo in acciaio (Petrus) realizzato dal maestro Nuccio Loreti, uno dei maggiori artisti calabresi, esperto nella tecnica del metal 3d.
Davvero originali e monumentali i protogonei di Mimmo Carteri e l’istallazione Humanitas, dedicata all’Ade e al mito di Persefone.
I GIOIELLI DELLA TRADIZIONE OMERICA
È presente all’Odissea Museum, in via esclusiva, anche la collezione unica del Maestro Orafo Michele Affidato, dedicata all’antica oreficeria nella Magna Graecia.
Le opere rappresentano una testimonianza importante della cifra stilistica degli antichi orafi achei e magnogreci. La collezione aiuta il visitatore ad immergersi ancor di più nel tempo e nelle ambientazioni tipiche degli antichi eroi omerici, investigandone usi e costumi. Il gioiello nell’antica Grecia e Magna Graecia, infatti, oltre a rappresentare uno status quo, rivestiva precisi ruoli in ambito rituale e religioso.
UN OMAGGIO AI CAPOLAVORI PITTORICI OMERICI PIÙ NOTI DELLA STORIA
Sono presenti all’Odissea Museum, oltre a pregevoli vasi achei e busti/statue, anche armi e le riproduzioni dei più grandi capolavori dell’arte pittorica internazionale di tutti i tempi, dedicati al mito di Ulisse, conservati nei più famosi musei del mondo, dal Louvre a Palazzo Farnese.
In merito ricordiamo i maestri della Scuola Francese, nonché i pittori calabresi Nuccio Schepis, Angelo Di Lieto, Paolo Pancari Doria, Mastrofra, Beniamino Giannini, Agostino Caracciolo e Raffaele Fama’.
Oltre ai dipinti originali, degne di nota sono le magnifiche riproduzioni olio su tela dedicate a Doré, ad Annibale Carracci, alla Scuola Preraffaellita, ed in particolare a Waterhouse, Godward e Offor.
Ad arricchire la collezione museale anche pannelli recanti le ricerche del Dott. Sergio Basile, direttore del museo, Armin Wolf, Giovanni Balletta, Orlando Sculli (massimo esperto nazionale sui palmenti nella Magna Grecia) e Pasquale Casile (responsabile del progetto sul Bicentenario dal riconoscimento dei Greci di Calabria).
LA LOCATION – PALAZZO GAGLIARDI
Sede dell’Odissea Museum è Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia. Ubicato su corso Umberto I e ribattezzato “la Foresteria”, l’immobile settecentesco, di ampie dimensioni e strutturato
su tre livelli, presenta un ampio parco retrostante, edificato per volontà della
famiglia nobiliare Gagliardi, e un atrio monumentale.
L’edificio, dal prospetto austero, con una scala a doppia rampa, è
uno dei più imponenti della città e dell’intera Calabria, e
sintetizza eleganza e lineare plasticità nella forma.
Il museo animerà il Natale 2022 e permarra’ a Vibo Valentia diversi mesi, presentandosi come l’evento di punta per la prossima stagione estiva e come uno dei maggiori catalizzatori turistici della Costa degli Dei e dell’intera regione.
Ad inaugurare l’Odissea Museum, in rappresentanza della Regione Calabria, c’era il presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso. Durante la serata è stato presentato anche un video spot su Ulisse e la Calabria, realizzato dalla Presidenza del Consiglio e presentato in occasione delle celebrazioni ufficiali del Cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, il nuovo spot Odissea Museum Palazzo Gagliardi e il progetto 3d della nuova sede permanente del museo, che sarà realizzata in Calabria.