“Il Decreto Calabria è stato approvato dall’Aula del Senato rispettando i temi che auspicavamo, e adesso andrà alla Camera per il via libera finale». Così il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, commissario ad acta della sanità calabrese. “Nel passaggio parlamentare – aggiunge Occhiuto – il provvedimento ha ricevuto, grazie a puntuali emendamenti presentati dai gruppi di maggioranza – che in queste settimane hanno avuto una positiva interlocuzione con il mio governo regionale – importanti miglioramenti che ci permetteranno di cogliere al meglio le opportunità messe in campo da questa norma”. “Si interviene -aggiunge- sulla governance delle Aziende sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere: il testo uscito dal Consiglio dei ministri permetteva al commissario ad acta di nominare i commissari delle Asp e delle Ao, adesso con le modifiche introdotte sarà possibile nominare anche i direttori generali delle aziende. Ma la novità più importante riguarda la possibilità di intraprendere azioni esecutive a carico degli enti del servizio sanitario regionale. Qualche settimana fa – prosegue il presidente della Regione Calabria – il dispositivo depositato dalla Consulta riconosceva comunque la validità della norma, stigmatizzandone solo l’eccezionale durata. Per queste ragioni il Senato è intervenuto con una specifica modifica, stabilendo che le azioni esecutive – escluse quelle riguardanti crediti da lavoro e crediti risarcitori – nei confronti delle Asp e delle Ao saranno sospese fino al 31 dicembre del 2023. Le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere calabresi potranno dunque – sostiene Occhiuto – ripianare i propri debiti – così come vogliamo fare, entro qualche mese – senza il rischio di incorrere in operazioni di pignoramento o di recupero coatto da parte dei creditori”.
Ringrazio per il supporto e per il prezioso lavoro governativo e parlamentare – conclude il presidente della Regione Calabria – il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il sottosegretario Marcello Gemmato, la capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama, Licia Ronzulli e il senatore azzurro Francesco Silvestro – che hanno seguito l’iter del testo in Commissione – e la relatrice del provvedimento, la senatrice della Lega Tilde Minasi”.