Forte vento, grandinate e vere e proprie bombe d’acqua. La notte di ieri ha fatto registrare l’ennesima ondata di maltempo in Calabria con danni lungo la costa tirrenica soprattutto a causa delle mareggiate. L’area più esposta è stata proprio la fascia tirrenica fra le province di Cosenza, Catanzaro e Vibo. Molti gli stabilimenti balneari seriamente danneggiati a causa delle onde alte fino a 5 metri. Intorno ai litorali strade allegate e disagi alla viabilità. Danni lungo le strade anche a causa di alberi e insegne pubblicitarie travolte dal vento, con il conseguente blocco del traffico. Anche nella città di Cosenza, durante la notte, non sono mancati i problemi legati soprattutto al forte vento. Durante la notte in Sila è anche caduta la prima neve. Imbiancate le località sopra i 1.400 metri, mentre sulle vette più alte il manto si è fatto più copioso. Le temperature, d’altronde, hanno subito un netto calo nelle ultime ore, dopo un periodo caratterizzato da giornate soleggiate e miti, assolutamente fuori dalla norma stagionale. Le previsioni meteo indicano ancora perturbazioni sparse su tutta la regione, ma con un ulteriore netto peggioramento durante il prossimo fine settimana. Dalla nottata appena trascorsa e nel corso della mattinata di ieri sono proseguiti i sopralluoghi da parte dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia sui luoghi ritenuti sensibili a causa dell’ondata di maltempo. In particolare, secondo quanto reso noto dal Comune, sotto osservazione vi sono le foci dei fossi e dei torrenti che sfociano nel mare di Bivona e Vibo Marina, ma che al momento non presentano situazioni di pericolo. I problemi principali sono da ricercare nella forza della mareggiata che ha investito tutto il litorale arrivando fin dentro gli stessi fossi e nelle vie circostanti. Ieri mattina si è riunito il Centro operativo comunale con i tecnici del Comune e della Protezione civile. Al termine della riunione in municipio, sono state indicate le priorità su cui intervenire per il ripristino della viabilità e la messa in sicurezza dei punti maggiormente critici. Sugli allagamenti causati principalmente dalle mareggiate, che hanno invaso alcune strade da Bivona a Vibo Marina, si interverrà a mezzo delle idrovore che permetteranno di liberare dall’acqua le vie interessate. “Il Coc -si legge in una nota del Comune- è in costante attività e tale rimarrà fin quando la situazione non si sarà normalizzata”. Il maltempo ha completamente devastato e flagellato la costa tirrenica cosentina. Le mareggiate e il forte vento hanno causato gravi danni in particolare a Praia a Mare, Tortora, Paola, Fuscaldo, Cetraro, Belvedere Marittimo e Amantea. I sindaci della costa tirrenica cosentina sono anche molto preoccupati e hanno iniziato la conta dei danni. “Bisogna agire con urgenza -ha scritto il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo-. Ho inviato una lettera al presidente della giunta regionale della Calabria e alla Protezione civile regionale affinché chiedano al Governo di dichiarare lo stato di calamità naturale per i Comuni colpiti dalla mareggiata di questa notte. Sentirò i colleghi sindaci del territorio per decidere azioni congiunte volte a tutelare le nostre coste e i centri abitati. Occorre snellire la burocrazia che attanaglia l’avvio delle opere finanziate con regolari progetti. Le istituzioni hanno il dovere di non lasciare i Comuni a fare la conta dei danni in solitaria”. Le mareggiate hanno colpito diverse località del Tirreno cosentino. A Cetraro e anche in altre zone interi quartieri sono stati completamente allagati. A Belvedere si è verificato anche il fenomeno della saponificazione: la schiuma ha invaso il lungomare. In alcuni comuni, come Tortora e Praia le scuole sono state chiuse per precauzione.