Martedì in nottata, al termine di un Consiglio dei Ministri durato oltre tre ore e mezza, è stata approvata la nuova Legge di Bilancio. La premier Giorgia Meloni, martedì mattina, ha respinto le critiche di chi l’ha definita una “manovrina” e ha detto che si tratta di “un’importante e coraggiosa manovra economica a sostegno dei cittadini con particolare attenzione ai redditi bassi e alle categorie in difficoltà”. Ora la palla passa in Parlamento: la legge dovrà essere approvata in via definitiva dal Parlamento entro il 31 dicembre. Numerose le novità inserite nel testo. Si inizia con l’aumento delle pensioni minime, un aumento delle tasse sulle sigarette che porterà +138 milioni di euro di entrate fiscali e rivalutazioni di beni e partecipazioni di aziende (+1,028 miliardi di euro). Prevista anche una “tassa bitcoin”. Pensioni. Dal 2023 i lavoratori potranno andare in pensione a 62 anni di età e 41 di contributi. In questo modo la platea potenziale di coloro che potrebbero andare in pensione con Quota 103 si restringe a 48mila lavoratori, per una spesa di circa 750 milioni di euro. Quota 103, spiegano governo e maggioranza, è concepita come una norma-ponte, valida solo per il 2023, in attesa di una riforma più strutturale, che verrà discussa con le parti sociali. Reddito di cittadinanza. Dal rimo gennaio 2024, la misura dovrebbe essere abrogata. Nel 2023 il beneficio sarà gradualmente cancellato per coloro che possono lavorare. Cuneo fiscale. Per le retribuzioni più basse, fino a 20mila euro lordi, salirà il taglio del cuneo fiscale. I lavoratori dipendenti con questo livello di salario annuo pagheranno, nel 2023, tre punti percentuali in meno di contributi previdenziali. Tregua fiscale. Per andare incontro alle famiglie dopo gli anni del Covid, il Governo ha previsto agevolazioni per chi non è riuscito a estinguere debiti con il fisco: al vaglio cancellazioni, ulteriori rateizzazioni, sanzioni ridotte o eliminate. Tetto al contante. Dal primo gennaio 2023 si potrà pagare fino a 5.000 euro in contanti. Sconto sui carburanti. Scende lo sconto sui carburanti, che dagli attuali 30,5 centesimi di euro passerà a 18,3 centesimi. Da dicembre sarà ridotto il taglio sulle accise su diesel e benzina.