VIBO VALENTIA/ Sabato 22 ottobre è stato un giorno di Festa per la Comunità di Vibo Valentia e dell’intera Provincia. Festa per la Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e per la grande Famiglia Unicef.
Grazie ad un protocollo d’intesa tra il Comitato Regionale per l’Unicef e la Confcommercio della Calabria centrale, il Comitato Provinciale di Vibo Valentia ha la sua sede.
E’ una stanza piccola ma decorosa, sobria come lo stile della solidarietà, dai colori bianco e azzurro dell’Unicef, con i mobili essenziali (una scrivania, un dattilo per computer, una libreria a giorno, un divanetto, due sedie…) tutti volutamente nuovi (perché era giusto dare un senso di nuovo) ma di costo accessibile e tutti donati da amici vicini all’Unicef o al suo Presidente.
E’ la mission dell’Unicef internazionale, è la mission dell’Unicef Italia, è la mission del Comitato Regionale e Provinciale che non guarda solamente, come molti pensano, soprattutto per le Raccolte Fondi, ai bambini lontani (certamente non ci sono paragoni con le nostre realtà dal punto di vista nutrizionale, salutare, scolastico…), ma anche al territorio.
“Noi – ha detto il presidente del Comitato provinciale, Gaetano Aurelio – crediamo nell’Unicef, noi crediamo che ogni Bambino e ogni Bambina, ogni ragazzo e ogni ragazza, ogni giovane… in qualsiasi parte del mondo abbia il Diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, a non essere discriminato, alla dignità di un lavoro…e noi grandi, ecco il messaggio augurale di oggi, anziché stare a guardare pensando di non poter fare nulla o, al massimo, donare qualche spicciolo ogni tanto, cominciare a parlare, a cambiare modo di pensare e di vivere, a stravolgere quella cultura da libro impolverato in biblioteca, perché la cultura è dinamicità: passare da una società del consumismo ad una società della condivisione, da uno stile di vita egocentrico ad uno stile di vita solidale, da una vita indifferente ad una vita incarnata…e allora non aiuteremo quel bambino perché siamo più bravi ma perché a quel bambino è negato un diritto.