Venti milioni di euro di valore economico distribuito sul territorio; sei milioni di euro investiti in infrastrutture ed impianti; 247mila tonnellate di CO2 evitata grazie alla produzione idroelettrica e 598 GWh di energia rinnovabile prodotta. Sono i numeri principali del primo bilancio di sostenibilità territoriale della Calabria di A2a. I risultati sono stati presentati a Catanzaro dal presidente di A2a Marco Patuano e dall’assessore regionale calabrese Gianluca Gallo intervenuto in rappresentanza del presidente della Regione Roberto Occhiuto. “Questo momento di restituzione dei risultati del 2021 – ha detto Patuano – rappresenta un ulteriore passo nel percorso di collaborazione di A2A con la Regione Calabria, per fornire insieme un contributo concreto alla transizione energetica e all’economia circolare del territorio. Per A2a la Calabria è la terza regione in Italia e siamo presenti in quasi tutto il territorio nazionale. Qui stiamo aumentando moltissimo i nostri investimenti e siamo entrati nell’ambito dell’economia circolare, siamo nel mondo della generazione tanto idro che termoelettrica, nel mondo delle rinnovabili e la volontà è quella di continuare a investire. Abbiamo tratto delle importanti soddisfazioni su questo territorio e quindi siamo pronti a investire cifre decisamente significative nei prossimi anni esattamente nelle rinnovabili e nel ciclo ambientale”. A2A ha organizzato, sempre oggi, in collaborazione con The European House Ambrosetti, un incontro “per orientare al meglio in Piano strategico dell’Azienda, che ha coinvolto stakeholder locali ma anche di Milano, Bergamo, Brescia, Friuli Venezia Giulia, Valtellina-Valchiavenna, e Piemonte, a cui si aggiungeranno nelle prossime settimane le tappe in Sicilia e Puglia”. “I rapporti con A2a – ha detto Gallo – sono positivi, sono in divenire e improntati al reciproco rispetto in una regione come la nostra che può avere un ruolo nel settore delle rinnovabili e che vuole investire in sintonia con una grande multinazionale italiana, a partecipazione pubblica importante, rispetto alla quale noi intendiamo ragionare su prospettive e ipotesi di sviluppo utilizzando al meglio le nostre risorse”.
“La situazione in questo momento è drammatica, e non uso il termine a caso, per i cittadini e per le imprese. La risposta di lungo termine, o se si vuole di medio-lungo termine, è nelle rinnovabili però costruire un’infrastruttura per energia rinnovabile richiede una decade o, se non proprio dieci, almeno sei, sette o otto anni. Nell’immediato ci sono in primo luogo i comportamenti delle persone anche e si tende troppo spesso a sottovalutare questo elemento”. Lo ha detto Marco Patuano, presidente di A2a, parlando della situazione energetica e del caro bollette con i giornalisti a Catanzaro a margine della presentazione del bilancio territoriale di sostenibilità dell’azienda in Calabria. “Il 2021 era stato un anno decisamente interessante – ha aggiunto Patuano – il 2022 si è aperto con uno scenario macroeconomico e di settore che abbiamo tutti sotto gli occhi. Da questi momenti, però, si esce con la testa calma, con investimenti, con impianti e con infrastrutture. Dobbiamo lavorare tanto sulla parte delle infrastrutture quanto sulla parte dei comportamenti delle persone e anche i piccoli comportamenti quest’anno faranno la differenza”. Per il presidente di A2a “questo è un anno in cui anche il meteo ci viene un po’ in aiuto, dando una grande mano sui consumi. In realtà quello che ci vuole, però, è più Europa, un’Europa più coesa, più unita e più solidale e che si muova con un’unica voce per cercare di dare una risposta unitaria alla richiesta degli Stati membri e dei cittadini allo scopo di ottenere una bolletta energetica più contenuta”.