“Il 21 Settembre è la giornata Mondiale della malattia di Alzheimer, una campagna urbi et orbi, nata nel 2012, pensata perché ci sia sempre maggiore consapevolezza su questa malattia. Tuttavia la quantità di iniziative intraprese dalle associazioni dei familiari e dalle società scientifiche hanno trasformato tutto il mese di settembre nel ‘Mese della malattia di Alzheimer’. Necessità assoluta combattere i pregiudizi e lo stigma che la circondano attraverso l’informazione sui temi specifici, sulle risorse sociali e sanitarie offerte dal territorio e sulla maniera più indicata per affrontare questa patologia, sulla possibilità di prevenirla”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Vicepresidente Commissione Sanità del Consiglio Regionale. “I numeri – prosegue – sono impressionanti, nelle persone che hanno superato i 65 anni la prevalenza delle demenze è circa il 7% mentre negli 80enni raggiunge il 30% circa. Uno studio dell’Institute of Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington pubblicata sulla rivista Lancet, ultimamente, stima che in Italia ci siano attualmente 1.487.368 persone con demenza, un numero, purtroppo, destinato ad aumentare del 56% entro il 2050, quando le persone colpite saranno oltre duemilonitrecentomila e forse anche di più e oltre trenta milioni nel mondo. In Calabria sono oltre 30.000 i pazienti conclamati, e altri 30.000 stanno iniziando. Un esercito silenzioso costituito dai pazienti e dai loro caregiver, spesso non attenzionato nei molteplici bisogni sanitari e sociali. Ma è evidente che nessun sistema sanitario, per quanto evoluto, possa esser in grado di prendersi carico di questi numeri. Bisogna ragionare in termini più ampi, di collettività ed è per questo che da molti anni ormai si moltiplicano le “comunità amiche della demenza”, città o quartieri o borghi, informati, attenti ai bisogni dei loro concittadini affetti e che hanno cancellato attraverso la conoscenza della malattia lo stigma così fornendo aiuto sia alle persone con demenza che ai loro familiari. L’Italia, pur avendo il Piano Nazionale Demenza dal 2014, ha stanziato i primi, molto esigui fondi solo nel 2021. C’è ancora tantissimo da fare. Nel nostro Paese, ad esempio, c’è disparità, a volte anche enorme, tra i servizi offerti tra le regioni ed è compito della politica sanitaria porre rimedio riducendo ed eliminando le distanze. Dunque al di là di tutto, -conclude Amalia Bruni- impegniamoci personalmente, mettiamoci le scarpette e via! La Maratona Alzheimer è una occasione straordinaria per cominciare e soprattutto socializzare. Un assaggio a Lamezia Terme il 21 settembre alle 18.30!”.