Il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare adottata dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su proposta della Dda di Catanzaro, con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti del Sindaco di Rende, di un assessore dello stesso Comune e di un assessore del Comune di Cosenza, ha proceduto alla loro sospensione come previsto dalla legge Severino. I provvedimenti, fa sapere la prefettura, “sono stati comunicati ai Segretari Generali dei Comuni di Rende e Cosenza, per le notifiche e gli adempimenti previsti per legge”. Il blitz di giovedì 1 settembre ha portato all’emissione di 202 misure restrittive.