Iacucci sottolinea l’impegno profuso da Acri, da Oliverio e da lui stesso: “La Tarsia-Sibari merito di chi l’ha voluta”
“Non è mia intenzione entrare in polemica su un risultato così importante per le comunità del nostro territorio ma sento il dovere di ripristinare la verità dei fatti sui lavori della Tarsia-Sibari”. Lo afferma, in una nota, il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Iacucci, ex presidente della Provincia di Cosenza. “La strada in oggetto fu voluta e finanziata da Mario Oliverio -aggiunge Iacucci- quando era alla guida della Provincia di Cosenza con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale migliorando il livello di servizio complessivo dell’attuale Sp 197, conosciuta come strada della Diga di Tarsia. Questo collegamento stradale fu immaginato per garantire un rapido collegamento tra il centro di Cosenza e una delle aree più produttive della Provincia, l’area Jonica Corigliano Rossano. Il primo lotto è stato ultimato per il 95% da tempo per un costo complessivo di 30 milioni. A proposito del I lotto mi chiedo a che punto sia la procedura per la rescissione del contratto con l’impresa e quindi l’iter per il completamento del tratto mancante. Per il secondo lotto il finanziamento complessivo ammonta a 15.426.393,21 di euro risorse FSC (Fondo per lo sviluppo e la Coesione) 2000-2006, 2007-2013, delibera Cipe 89/2012). Dopo una lunga trattativa per fare finanziare il II lotto con fondi FSC, il cantiere fu aperto all’inizio del 2021. Furono finanziati in quegli anni anche i lavori di completamento della galleria della variante SS 660 di Acri, già in esercizio, e i lavori di ammodernamento e riapertura, dopo molti anni, della SP 212 di San Giovanni in Fiore, anch’essi conclusi. Così come la galleria Paramassi nel comune di Corigliano-Rossano i cui lavori furono avviati nel 2020. Questi sono solo alcuni degli interventi infrastrutturali più importanti del nostro territorio, interventi che, come spesso accade, richiedono tempi lunghi e tortuosi nonché risorse economiche importanti”. “Abbiamo pertanto potuto consegnare finalmente i lavori della SP 197 -sostiene ancora Iacucci- a maggio del 2021, grazie anche al finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che ha assegnato a favore della Provincia di Cosenza oltre 17 milioni di euro, per il triennio 2021-2023, per la messa in sicurezza di ponti e viadotti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza. Negli anni in cui sono stato Presidente della Provincia di Cosenza, all’indomani della scellerata riforma Delrio abbiamo incontrato numerose difficoltà per garantire la stessa soprav- vivenza dell’Ente ma, allo stesso tempo, abbiamo portato avanti il progetto, questo come molti altri. Non si tratta di volere riconosciuto alcun merito perché mi è sufficiente la soddisfazione di avere lasciato una così importante eredità a chi amministra oggi la Provincia che, sicuramente, potrà inaugurare tantissime opere pubbliche le cui fondamenta sono state gettate in passato. Grazie alla volontà politica e alla visione strategica del territorio di chi ha amministrato la Provincia, a cominciare da Tonino Acri e Mario Oliverio, al lavoro di risanamento delle casse provinciali, ai sacrifici fatti anche dai dipendenti negli anni più difficili, alla grande professionalità dei tecnici. Mi unisco, quindi, al coro di gioia per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Serra Castello, con la convinzione di avere in parte contribuito e con la speranza di vedere ultimata l’arteria fino alla 106 bis in corrispondenza del bivio della frazione Cantinella di Corigliano Rossano, per come fortemente richiesto più volte in occasione di incontri istituzionali e diversi tavoli tecnici in Regione e al Ministero delle infrastrutture”.