COSENZA. “Sta diventando sempre più chiaro a tutti che realizzare la tendopoli di Vaglio Lise è stato un errore per Cosenza”. Lo afferma l’ex assessore regionale Giacomo Mancini in una dichiarazione. “È stato un errore – aggiunge – perché così si raddoppia l’emergenza Rom in città: alla baraccopoli sul Crati si è aggiunta la tendopoli. Con l’aggravante che questa sorge all’interno della stazione ferroviaria e a poche centinaia di metri dalle abitazioni dei nostri concittadini. È stato un errore perché così si trasmette un messaggio di permissivismo e di tolleranza nei confronti di fenomeni che altrove sono affrontati con le ruspe e che destano anche qui a Cosenza enorme preoccupazione tra i nostri concittadini che temono per la loro sicurezza. È stato un errore perché, a ben vedere, nulla c’è, del nobile sentimento dell’integrazione e dell’accoglienza, nel confinare delle persone in tende promiscue e nel tollerare il loro vivere in baracche prive di ogni minima decenza. Adesso la domanda è una sola: perché? Perché è stata barattata la prospettiva di sviluppo di Vaglio Lise e di molta parte di via Popilia con una tendopoli? Perché è stata abbandonata la bella idea della porta commerciale pensata per quell’area che sarebbe dovuta diventare “un grande polo commerciale, con edifici e strutture progettate per ospitare luoghi di scambio e spazi logistici” per come scritto nel programma elettorale che abbiamo votato? Perché dalle luci del rendering – conclude Mancini – si è deciso di far calare ombre sulla realtà?”.