Containers movimentati: a Gioia Tauro + 15,3%
Il porto di Gioia Tauro ha registrato nei primi sette mesi del 2022 2.003.388 Teus (l’unità di misura dei containers movimentati), con una crescita del 15,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando i teus sono stati 1.736.615. Dal versante autovetture, tra gennaio e luglio di questo anno, sono state movimentate 108.705 vetture mentre lo scorso anno sono state 43.885, con un balzo del 147,7%. Sono i numeri che il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha presentato ieri alla stampa. “Grazie all’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dell’Adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore portuale di Gioia Tauro, molti progetti -ha spiegato- hanno trovato fattiva collocazione all’interno della programmazione infrastrutturale dell’ente”. Tra gli interventi a sostegno dell’ulteriore sviluppo di Gioia Tauro, il presidente Agostinelli ha illustrato i progetti di cold ironing, relativi alla sostenibilità ambientale, che puntano all’elettrificazione della banchina Ro-Ro. Finanziato con un importo di due milioni di euro, il relativo progetto definitivo è stato consegnato a luglio scorso. “Si tratta – ha detto – di un intervento pilota che potrebbe essere replicato all’intera area portuale. Punta alla riduzione dell’impatto ambientale sulle attività portuali attraverso la riduzione dell’inquinamento atmosferico, la riduzione dell’inquinamento acustico e delle emissioni di CO2”.Con lo sguardo ai risultati ottenuti dal gateway ferroviario, attualmente, a Gioia Tauro arrivano nove coppie (A/R) di treni al giorno, che collegano il porto calabrese con gli hub intermodali di Bari, Nola, Padova e Bologna. Sono numeri importanti, che – secondo Agostinelli – hanno registrato, tra gennaio/luglio, il transito in porto di 423 treni, con una previsione di 900 convogli in un anno, che richiedono per legge l’individuazione del gestore unico di manovra, tramite bando pubblico. Tra i progetti già in corso, a supporto della diversificazione dei servizi portuali dello scalo calabrese, la resecazione della banchina di ponente per una lunghezza di 1 chilometri con fondali profondi 17 metri. Avrà un finanziamento di 70 milioni di euro di cui 20 mln di euro impegnati dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio mentre 50 mln di euro sono stati richiesti al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili. Riguardo agli altri quattro porti della sua circoscrizione, Agostinelli ha evidenziato i progetti relativi allo sviluppo del porto di Crotone, finalizzati alla riqualificazione dell’area ex Sensi e allo sviluppo della crocieristica. A Vibo Valentia sono stati finanziati i lavori di riqualificazione delle banchine Pola, Buccarelli, Tripoli e Papandrea, mentre è in dirittura di arrivo l’approvazione dell’Adeguamento tecnico funzionale del piano regolatore portuale di Corigliano Calabro, grazie al quale si potrà avviare una nuova fase di sviluppo per lo scalo della Sibaritide.Per il porto di Taureana di Palmi è stato programmato un finanziamento di 4,5 milioni di euro per il completamento della banchina di riva e la riqualificazione dell’area portuale.