“Ho trovato in molte analisi, spesso sganciate dalla realtà, la riproposizione di schemi interpretativi che a noi non si possono applicare, noi siamo diversi. Non c’è un manuale Cencelli, un Cencelli 2.0, non ci sono indicazioni di partito. C’è stato un dialogo anche abbastanza sereno, con tutte le componenti che mi hanno sostenuto, anche se non significa che è sempre stato sereno ma questo è fisiologico”. Lo ha detto il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, nel corso della conferenza stampa per presentare la Giunta comunale, con riferimento alle trattative con gli alleati per la formazione dell’esecutivo. “Sin da subito – ha spiegato Fiorita – ho detto che volevo privilegiare una Giunta tecnica. Il Pd naturalmente ha espresso vicesindaco, essendo il principale partito nazionale, per il resto io ho ascoltato partiti, amici e movimenti in ordine a possibili indicazioni, ma poi ho scelto autonomamente. Ovviamente spiegando i criteri e spiegando che bisognava tenere conto di tanti elementi. Per fare questo ho chiesto un sacrificio principalmente a me stesso e alle persone a me più vicine. Nel momento in cui ho costruito una Giunta tecnica ho cercato di puntare su una questione di credibilità, con persone competenti, operative, animate dalla voglia di lavorare e anche magari non mie amiche, perché è giusto non farsi condizionare dai sentimenti”. Fiorita ha poi fatto un passaggio specifico sulle trattative con il Pd. “Sinceramente – ha sostenuto il sindaco di Catanzaro – ho un ottimo rapporto con il Pd, mi sono interfacciato con loro e senza problemi, non c’è mai stata una questione di posti, ma una questione fisiologica. Ho detto che avrei annunciato la Giunta dopo la proclamazione degli eletti, per una questione dii garbo ma anche per avere un quadro completo. C’è stata una dinamica normale, è ovvio – ha concluso Fiorita – che ci si confronta, che ci sia discussione sui ruoli”.
Fiorita ha anche precisato: ”Non ho mai parlato della presidenza del Consiglio comunale. Oggi presentiamo la Giunta, in questi giorni abbiamo lavorato su questo”. La coalizione di Fiorita non ha la maggioranza in Consiglio comunale e per l’elezione del presidente del Consiglio comunale già è in atto un braccio di ferro tra lo schieramento di Fiorita e quello del suo sfidante al ballottaggio, Valerio Donato. “Nei dieci giorni dall’insediamento – ha sostenuto Fiorita – ho aperto dossier che mi sembrano importanti, ho dato priorità alle esigenze dei cittadini che mi chiedono la pulizia della città, interventi sul depuratore. Ho ricevuto tantissimi messaggi da loro e nessuno mi ha chiesto della presidenza del Consiglio comunale, nemmeno uno su 600. Stiamo cercando di dare un segno su acqua, pulizia, depuratore, abbiamo lavorato alla Giunta, poi pensiamo alla presidenza. A me – ha concluso il sindaco – piace pensare a una cosa alla volta”.