GIOIA TAURO(RC)/ “La Calabria ha la più grande infrastruttura portuale del Paese e ha un patrimonio da sfruttare che è un patrimonio del Paese”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro, nella sede della Regione, dove ha incontrato, insieme all’associazione confindustriale calabrese, il presidente della Giunta regionale. “E’ necessario e fondamentale – ha aggiunto Bonomi – che Gioia Tauro sia riconosciuto come opera strategica del Paese, non possiamo perdere tempo. L’energia sta diventando un tema ormai critico per il Paese e Gioia Tauro ci dà possibilità di sopperire ai problemi sotto questo punto di vista, non c’è tempo da perdere, il governo deve assumere che il rigassificatore di Gioia Tauro è una infrastruttura strategica fondamentale per il Paese, e quando si parla di queste cose di parla di sicurezza nazionale e sui temi della sicurezza nazionale non c’è tempo da perdere, non è un tema della Calabria ma è un tema del Paese. Il rigassificatore vuole dire – ha aggiunto Bonomi – poi la piastra del freddo, una capacità di congelamento che non abbiamo in tutt’Ialia e forse neanche in Europa, vuole dire lo sviluppo dell’area retroportuale, investimenti importanti. Questo – ha rilevato il presidente di Confindustria – non può farlo solo il pubblico o solo il privato, ci vuole una grande partnership pubblica e privata, non possiamo pensare solo di chiedere, noi privati dobbiamo essere i primi a crederci, a investire e metterci a disposizione. Penso a esempio a un grande bond di territorio nel quale tutte le imprese calabresi, iscritte a Confindustria, siano garanti di questo grande investimento per lo sviluppo, al pubblico possiamo chiedere di semplificare i processi, abbattere la burocrazia”.
Per Bonomi “tutto questo comporta attrattività del territorio, che si fonda sul capitale umano, e in questo territorio ci sono tre grandi università che non hanno niente da invidiare a nessuno, purtroppo perdono capitale umano ma ora dobbiamo creare le condizioni per trattenerlo qui. Questo significa garantire managerialità per le imprese ma anche per la pubblica amministrazione, che anche in Calabria è una grande opportunità, ho visto quello che ha fatto il presidente della Regione sulle municipalizzate. In Calabria non manca niente. In Calabria – ha sostenuto il presidente di Confindustria – non manca niente e se mancano le persone vengo io a dare una mano, perché qui davvero ci giochiamo un pezzo importante, perché non è solo questione degli imprenditori ma del paese. Rinnovo quindi la mia disponibilità e sono qui a testimoniare l’impegno di Confindustria per questa partita importante per il Paese. Per questo – ha proseguito -siamo qui oggi: dare un contributo al patto per lo sviluppo della Calabria vuole dire dare un contributo al patto per lo sviluppo dell’Italia”.