Scintille durante il confronto televisivo andato in onda lunedì sera in diretta tv su RTC tra i due candidati a sindaco di Catanzaro, Valerio Donato e Nicola Fiorita, che si sfideranno domenica al ballottaggio. Il dibattito è stato moderato dal direttore di RTC, Giuseppe Soluri, il quale, nella prima parte del confronto, ha rivolto alcuni quesiti ai due candidati che hanno avuto modo di illustrare in tv ai tantissimi telespettatori collegati in diretta i rispettivi programmi e l’idea che hanno per il futuro della città dopo il ventennio Abramo, seppur interrotto dall’esperienza Olivo. Polemiche e scintille tra i due contendenti negli studi di RTC si sono accese nel momento in cui Donato, chiamato in causa da Fiorita per l’alleanza stretta a suo dire con “personaggi che non rappresentano certamente il nuovo, bensì un sistema di potere altamente consolidato che mina dalla base il rilancio e lo sviluppo della città”, ha tirato fuori dal taschino un elenco di nomi di suoi candidati e sostenitori, in buona parte consiglieri comunali uscenti, che sarebbero stati contattati da Fiorita per sostenere la sua candidatura. “Non riesco a capire perchè il professore Fiorita contesta i miei sostenitori, relegandoli in un contesto assai pernicioso e pericoloso per la città, dopo avere chiesto agli stessi appoggio e supporto per se stesso; il tutto mi sembra quantomeno paradossale. Io sono stato chiaro sin dall’inizio ispirandomi a un progetto civico e politico ampio per la rinascita di Catanzaro, e non mi sono inchinato a nessun leader nazionale, cosa che invece mi pare abbia fatto qualcun altro” ha tuonato seccamente Donato. Dall’altra parte Fiorita non ha smentito l’avvicinamento, ma lo ha riferito a “normali contatti con persone con cui aveva comunque discusso di percorsi comuni: “Questo è il sale della democrazia, è giusto parlare, ma non con tutti. Smentisco categoricamente qualunque interlocuzione con la Lega, come invece riportato dal professore Donato. Ricordo inoltre allo stesso candidato che fu proprio lui, qualche tempo fa, ad avventurarsi in disamine politiche alquanto severe nei confronti di personaggi che oggi lo affiancano e lo supportano nella corsa a Palazzo de’ Nobili”, ha incalzato Fiorita.