“La sanità della Calabria merita un’attenzione straordinaria anche in ragione delle peculiarità della Calabria e dei ritardi a cui il Governo attraverso i commissariamenti ha costretto i calabresi”. Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto nella sede della Giunta a Catanzaro, a margine di una riunione sulla sanità. “La Calabria in questo momento è rappresentata da un commissario alla sanità che è anche il presidente, che ha un buon rapporto con il governo nazionale. Tra qualche settimana dovrebbero approvare il Programma operativo che abbiamo proposto, ma intanto stiamo lavorando anche alla modifica del Dca 64, quello che fece Scura, per ridisegnare l’offerta ospedaliera della Regione”, ha detto ancora Occhiuto. “Per intanto -ha proseguito- credo di poter dire che sicuramente saranno inseriti nella rete ospedaliera i presìdi di Praia a Mare, Trebisacce, Cariati, ma anche a esempio quello di Gioia Tauro, che abbiamo aperto come ospedale Covid ma poiché il governo regionale sta facendo un grande investimento sul porto di Gioia Tauro, è utile che lì ci sua un ospedale a tutti gli effetti”. “Nei pronto soccorso abbiamo davvero la necessità di intervenire perché altrimenti, così com’è il funzionamento del sistema non è garantito”, ha detto ancora Occhiuto. “Ci stiamo lavorando da mesi, insieme ad Areu, la società pubblica della Regione Lombardia che i occupa del 118. La Calabria – ha spiegato Occhiuto – è l’ultima regione per tempi di soccorso. Stiamo vedendo di ricostruire l’organizzazione. Faremo un’unica centrale operativa del 118 nella sede della Cittadella, così come si sarà un’unica centrale operativa del 112, che è il numero unico che i cittadini possono comporre per chiamare il 118, i carabinieri, la polizia.