Escalation del conflitto in Ucraina con il duro scontro tra Londra e Mosca sull’uso delle armi Nato e la Transnistria che accusa Kiev degli attacchi nei suoi confronti. E’ stato il giorno dell’incontro tra il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a Mosca: “cessate il fuoco il prima possibile”, la richiesta di Guterres. “I colloqui vanno avanti, si tengono online, speriamo ci siano risultati positivi. Ma senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull’Ucraina”, ha detto Putin dopo l’incontro. “Sappiamo chi ha messo in scena questa provocazione a Bucha. L’esercito russo non ha nulla a che fare con quello che è avvenuto”. “Qualsiasi regola stabilita deve esserlo con il consenso della comunità internazionale e nel rispetto del diritto internazionale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres nel suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin. “Questa questione deve essere risolta con strumenti stabiliti dallo statuto dell’Onu”, ha aggiunto. Continuano intanto i raid russi su Mariupol. Intanto è botta e risposta tra il Cremlino e la Gran Bretagna sulla questione delle armi. “Monitoriamo con attenzione e prendiamo seriamente le minacce nucleari da parte della Russia”, ha detto il capo dello stato maggiore congiunto Usa, il generale Mark Milley, in un’intervista con la Cnn da Ramstein, in Germania.