“È il secondo tempo di una partita iniziata cinque anni fa, che giochiamo per cambiare questa città, per dare una speranza dopo un declino lungo 20 anni”. A dirlo il candidato a sindaco di Catanzaro della coalizione di centrosinistra Nicola Fiorita all’apertura ufficiale della sua campagna elettorale. “Quello che è chiaro – ha aggiunto – è che non si può cambiare quello che è stato con gli stessi protagonisti, magari nascosti in liste civiche o dietro a un candidato che non appartiene al loro mondo. L’unica possibilità reale che Catanzaro ha di interrompere questo declino è quello di sposare un progetto di gente libera, nuova, che ama questa città e si è battuta in questi anni all’opposizione e presenta un programma e un progetto di grande rinnovamento. Credo che mettiamo in campo anche la credibilità acquisita in questi anni e insieme alla gente partiamo per due mesi che spero saranno una festa e una gioia che ci condurrà alla vittoria”. Sulle priorità del programma, Fiorita ha detto: “Oggi inizieremo a dire qualcosa. Il programma lo discuteremo con i cittadini in alcune assemblee che faremo a partire da oggi in alcuni quartieri e poi faremo una apposita conferenza stampa. Ci sono delle piccole cose che fanno la quotidianità, ma non saprei da dove cominciare, purtroppo, a Catanzaro. A Fortuna vogliono l’acqua, a Lido vogliono la sicurezza, in centro parcheggi e decoro. Ogni quartiere ha le sue esigenze e poi c’è soprattutto da costruire una nuova visione di città. Catanzaro non vive più di quella che è stata la sua fortuna come la burocrazia regionale e la centralità politica, è il momento di inventare un nuovo ruolo e una nuova prospettiva per la città puntando sul turismo, sulla cultura, su una mobilità più intelligente, ma soprattutto iniziando a crescere. Io voglio una città col segno ‘più’ davanti”. E rispetto alla candidatura di cinque anni fa il candidato ha spiegato come “tutto sia cambiato. La candidatura di allora nasceva da una grande spinta dal basso e dalla necessità di rompere un sistema che sembrava invincibile. Oggi quel sistema si vergogna di se stesso, deve nascondersi. Noi siamo più maturi, siamo più forti. Non abbiamo avuto paura di una accozzaglia di liste cinque anni fa, non ci spaventeremo oggi. La città mi dà grandi segnali di vicinanza e di interesse, io sento un’aria buona e la faremo diventare vento in questi due mesi. Catanzaro è il mio cavallo di battaglia. Questa città ha bisogno di tutto”. Per Fiorita “un buon sindaco deve ascoltare i cittadini. Ho incontrato in questi anni tanti comitati di quartiere anche associazioni, come quella del ripristino della stazione di Sala. Certamente la chiusura repentina della stazione ha rappresentato uno dei fallimenti di questi anni ed ha rappresentato una ferita. Io ho preso un impegno per verificare la fattibilità di progetti che possano ripristinarla dentro un sistema completamente rinnovato e sostenibile”. Quanto alle richieste dei cittadini “bisogna liberare la città e ridare una speranza. C’è un diluvio di problemi in questa città. Ho incontrato dei ragazzi e mi chiedono delle strutture sportive. C’è la necessità di aprire le finestre d’estate senza la puzza del depuratore, c’è un centro storico che vive una desertificazione profonda. La richiesta è una sola: chiudere questa pagina che è durata troppo tempo”. Sull’idea del possibile ballottaggio Fiorita ha sottolineato di “non avere la palla di vetro” mentre sul “tradimento” al civismo di cui ha parlato il candidato a sindaco di sinistra Francesco di Lieto ha detto: “Io non ho tradito nessuno, tutte le scelte che abbiamo fatto sono trasparenti. Da un anno e mezzo il nostro movimento civico, che è rimasto tale, si è messo ad un tavolo per costruire una coalizione più larga. Tutto quello che abbiamo fatto è trasparente. Tutto quello che abbiamo fatto è per questa città”.