CATANZARO/ Presidio dei lavoratori del settore vigilanza privata e servizi fiduciari stamane, a Catanzaro, davanti alla sede della Prefettura. La mobilitazione è stata indetta dalle segreterie regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per protestare contro il mancato rinnovo del contratto e per lamentare i rischi di precarizzazione del settore. In tanti, provenienti da varie parti della regione, si sono ritrovati in piazza per fare sentire la loro voce alla vigilia dell’incontro in programma domani, a livello nazionale, per definire le azioni da intraprendere per dare soluzione alla vertenza, non escluso anche uno sciopero generale di categoria. In particolare, i rappresentanti sindacali hanno inteso stigmatizzare “l’atteggiamento – hanno spiegato – mostrato dalle associazioni datoriali in occasione dell’ultimo incontro nazionale quando è stata stoppata la firma del rinnovo di un contratto di categoria che era pronto per essere sottoscritto”. A preoccupare inoltre, come è stato sottolineato da più parti durante il presidio, è la possibile eliminazione dell’obbligo di clausola sociale degli appalti, di cui si sta discutendo in queste ore in Parlamento, che potrebbe determinare la consegna di intere fasce di lavoratori, molti dei quali anche in età avanzata, ad un perenne stato di precarietà.