“Non si possono approvare proposte di legge che riguardano il futuro della collettività senza che tutti vengano coinvolti, senza che ognuno abbia dato il proprio contributo e senza che vengano ascoltate le amministrazioni, i cittadini e i sindaci che pure sono (anche nel disegno legislativo) protagonisti dei Comitati d’ambito. Non è questo il modo di procedere, non si può continuare a svilire il ruolo del Consiglio e delle Commissioni”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, consigliera regionale. “Mi dispiace constatare -sottolinea- per l’ennesima volta, la totale mancanza di coinvolgimento e discussione sulle tematiche strutturali che riguardano il futuro di questa terra. La Commissione ambiente ha approvato la proposta di legge su rifiuti e acqua senza ascoltare la minoranza nonostante la stessa avesse espresso a più riprese la volontà di partecipare alla realizzazione di un provvedimento con un impatto così importante. Tra i punti incredibili della vicenda -sostiene- c’è da notare che la maggioranza, nonostante tutti gli aspetti e le segnalazioni critiche fatte dall’Ufficio Legislativo, ha deciso di trasformare queste osservazioni in emendamenti da presentare nel prossimo Consiglio regionale che si terrà di qui a breve. Tra l’altro, per questa proposta di legge non è stata presentata neppure una relazione puntuale sullo stato dell’arte da dove emergano con chiarezza le criticità, i punti di debolezza e di forza, le condizioni dei diversi territori regionali, le inadempienze di aree e della Regione. Insomma un’analisi fondamentale che assieme alla valutazione costi e benefici ci facesse comprendere e ci convincesse che questa può essere la strada migliore”. Le osservazioni critiche elaborate dall’Ufficio Legislativo del Consiglio – secondo Amalia Bruni- pesano come un macigno su una proposta, data frettolosamente per scontata e acquisita”. Per la Bruni “c’è una mancanza assoluta di metodo democratico che la minoranza non può accettare per rispetto dei cittadini, degli amministratori e dei sindaci che combattono tutti i giorni per restituire alle loro comunità un livello di vivibilità migliore”.