“Al Pd serviva un candidato su cui addossare le colpe della sconfitta, il Pd questo lo fa spesso. E lo fara’ anche con Nicola Fiorita, il quale sarà usato e abbandonato dal Pd. Fiorita ha le sue colpe, in quanto, pur di essere incoronato candidato a sindaco, ha seppellito la bandiera del civismo ed è rimasto silente rispetto alla possibilità di un cambiamento epocale. Ed è andato fino a Roma dal gran ciambellano Letta, il quale ha inviato il suo messo pugliese Boccia per comunicare la decisione ai bifolchi di Catanzaro. Ma l’epilogo è scritto, e anche Fiorita passerà da questa trafila così consueta nel Pd”. E’ quanto ha dichiarato Francesco Di Lieto, candidato a sindaco di Catanzaro per la sinistra. “La nostra non è una scelta di principio: il Pd è il partito che ha affossato il modello Riace che aveva esportato il nome della Calabria in tutto il mondo; il partito di Marco Minniti che, se non sbaglio, adesso vende armi; è il partito che ha reso stabile la precarietà, ha abolito l’articolo 18 e che adesso è a favore della guerra. Qualche domanda, forse, andrebbe posta a chi invocava Gino Strada per esempio come commissario della sanità calabrese e oggi lo tradisce per una scelta di convenienza”. “Noi restiamo lì: siamo contro la guerra – ha aggiunto Di Lieto – e per il rispetto della Costituzione. Siamo alternativi a ogni contrapposizione. Laddove si dovesse andare ad un ballottaggio non sceglieremo perché onestamente stiamo parlando di due facce, seppur rispettabili, della stessa medaglia”.