Si è svolta oggi a Cosenza la terza tappa del roadshow degli incontri territoriali di presentazione del nuovo Accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese. Emanuele Orsini, Vice Presidente per Credito, Finanza e Fisco di Confindustria, e Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, hanno presentato l’Accordo basato sul percorso congiunto “Competitività, Innovazione, Sostenibilità” che mette a disposizione 1,5 miliardi di euro per le imprese calabresi, nell’ambito dei 150 miliardi di euro del plafond nazionale, per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo su questi tre driver fondamentali per la crescita e in coerenza con il Pnrr.
Dopo i saluti del presidente di Confindustria Cosenza, Fortunato Amarelli, e del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, nel corso dell’incontro sono intervenuti: Anna Roscio, responsabile Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo, che ha illustrato gli assi strategici dell’accordo, Natale Mazzuca, Vice Presidente di Confindustria per l’Economia del Mare, e Giovan Battista Perciaccante, presidente di Ance Calabria.
L’Accordo presentato oggi alle imprese calabresi – di durata triennale e firmato lo scorso ottobre da Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, e Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo – pone al centro iniziative a supporto delle aziende in ambito di digitalizzazione e innovazione, rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale, potenziamento delle filiere e sostenibilità.
“Due anni di pandemia hanno messo a dura prova le nostre imprese, affermandone al tempo stesso la resilienza. Oggi stanno attraversando una nuova fase critica legata ai rincari delle materie prime e all’aumento esponenziale dei prezzi energetici, accentuati dalla drammatica crisi russo-ucraina – ha detto Emanuele Orsini, Vice Presidente di Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco –. In questo quadro, nel quale occorre fornire alle imprese anche la liquidità necessaria per affrontare le tensioni finanziarie legate allo shock energetico, la partnership con Intesa Sanpaolo rappresenta un eccezionale volano per accompagnare il sistema produttivo verso l’uscita dalla crisi e cogliere appieno l’opportunità del Pnrr. Bisogna accelerare la ripresa promuovendo investimenti in innovazione e ricerca, favorendo lo sviluppo delle filiere produttive, la patrimonializzazione e il riequilibrio della struttura finanziaria delle aziende. Senza dimenticare l’importanza di assicurare il massimo sostegno, finanziario e di servizio, nella doppia transizione digitale e sostenibile”.
“Le imprese del Mezzogiorno hanno mostrato un’elevata capacità di reazione durante i periodi più duri della pandemia e oggi si trovano a dover affrontare la svolta verso la transizione ambientale e digitale che noi sosteniamo finanziando investimenti orientati ai criteri ESG e ai principi dell’economia circolare – ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo –. Il nostro Gruppo conferma e rafforza l’attenzione nei confronti del tessuto produttivo meridionale mettendo in campo importanti risorse per le aziende calabresi, nell’ambito del plafond nazionale di 150 miliardi di euro, rinnovando l’azione congiunta con Confindustria. E’ necessario valorizzare ulteriormente le potenzialità del Sud Italia che rappresenta l’ottava area europea nel comparto manifatturiero e ospita un quarto delle filiere del Paese. Gli elementi alla base di questo accordo rientrano nell’ambito del nostro impegno complessivo ad attivare, nell’arco del Pnrr, erogazioni a medio-lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle Pmi”.