CATANZARO. “C’è il rischio concreto che l’apparato di sicurezza in Calabria possa collassare, troppo personale delle forze dell’ordine viene dislocato ormai ogni giorno per gestire gli sbarchi di immigrati nei porti della regione. Così non possiamo andare avanti”. Lo afferma il segretario regionale del Coisp (Sindacato indipendente di polizia), Giuseppe Brugnano, dopo avere preso atto che oggi sono stati registrati tre sbarchi di migranti in Calabria, tra Reggio, Crotone e Corigliano, per un totale di circa 1.400 persone. “Il fenomeno è così esteso – ha aggiunto Brugnano – che occorre intervenire in maniera più incisiva, con una maggiore assunzione di responsabilità da parte dell’Unione Europea e di tutti gli Stati membri. Non si possono abbandonare migliaia di persone, tra cui donne e bambini, senza che le istituzioni europee muovano un dito e l’attuale sistema appare un palliativo piuttosto che una gestione reale dell’emergenza. In questo contesto la Calabria e le sue forze dell’ordine sono in prima linea, ma – ha concluso il Coisp – non possono rimanere isolate come sta accadendo fino ad ora”.