LAMEZIA TERME(CZ)/ Beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie sono state sequestrate dagli uomini del Gruppo di Lamezia Terme della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Catanzaro, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo calabrese ad un uomo, condannato in passato con sentenza irrevocabile per associazione ‘ndranghetista, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento finalizzato alla confisca è stato disposto dal Tribunale di Catanzaro sulla base delle risultanze di indagini patrimoniali svolte dai finanzieri di Lamezia Terme con riguardo alla posizione reddituale del soggetto, dei suoi familiari conviventi, nonché della sua famiglia d’origine sin dal 1997. In particolare sono stati svolti accertamenti per verificare la provenienza dei beni e la sproporzione rispetto ai redditi dichiarati e all’attività lavorativa svolta. Il sequestro ha riguardato due fabbricati ubicati a Lamezia Terme, tre autovetture e disponibilità finanziarie, per il valore di circa 154 mila euro.
E’ Cesare Gualtieri, di 53 anni, detto “u bruttu”, esponente della cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri di Lamezia Terme, il destinatario del provvedimento di sequestro di beni disposto dal Tribunale di Catanzaro ed eseguito dalla Guardia di finanza del Gruppo di Lamezia Terme, con il coordinamento della Dda del capoluogo. Gualtieri era stato arrestato nel 2014 nell’ambito dell’operazione “Chimera” con l’accusa, a vario titolo, di associazione mafiosa, finalizzata alla commissione di estorsioni a imprenditori e commercianti dell’area lametina.