CATANZARO/ E’ durata circa 4 ore la prima interpartitica del centrodestra in vista delle elezioni comunali di Catanzaro in programma nei prossimi mesi. Al tavolo, che si è tenuto nel Palazzo della Provincia, hanno partecipato i vertici regionali e provinciali dei partiti della coalizione – Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Coraggio Italia, e delle aggregazioni civiche che fanno parte dello schieramento. Secondo quanto riferito da alcuni protagonisti al termine della riunione, si è trattato di un confronto interlocutorio, nel quale le varie forze del centrodestra hanno fatto un primo giro di orizzonte sull’identikit del futuro candidato sindaco di Catanzaro, sul perimetro delle alleanze e sui contenuti del programma elettorale.
All’interpartitica hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco uscente, Sergio Abramo, di Coraggio Italia, per Forza Italia il senatore e coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori, la senatrice Silvia Vono, il consigliere regionale Valeria Fedele, il coordinatore provinciale Tallini, per Fratelli d’Italia la coordinarice regionale e parlamentare Wanda Ferro e il consigliere regionale Antonio Montuoro, per la Lega il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e il commissario Giacomo Saccomanno. Il tavolo del centrodestra si è aggiornato alla prossima settimana, quando le forze della coalizione potrebbero iniziare a confrontarsi anche su una rosa di nomi di “papabili” candidato sindaco. Secondo il coordinatore di Forza Italia Mangiavalori all’interpartitica di oggi “c’è stata assoluta sintonia e voglia di collaborare da parte di tutti i partiti, il fatto positivo che tutto il centrodestra vuole offrire a Catanzaro la migliore figura possibile. C’è la voglia di trovare insieme un nome condiviso, nessuna prova di forza da nessuno. Non ci siamo posti una data, lavoriamo con assiduità anche se ovviamente l’intenzione è chiudere il prima possibile”. Per Wanda Ferro, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, “si parte prima dal progetto e dal programma per poi arrivare al nome che dev’essere il più condiviso dalla coalizione e avere un valore aggiunto di qualità ed esperienza in vista delle grandi sfide, a partire dal Pnrr, che potranno cambiare il volto della città”.