DIAMANTE(CS)/ Due persone sono state portate nella caserma dei carabinieri di Diamante in relazione al ferimento di Stefano Perugino, di 60 anni, titolare di un bar nella cittadina del Tirreno cosentino, raggiunto da alcuni colpi di pistola ieri sera al culmine di una lite per il parcheggio di un’auto davanti al locale. I due, entrambi quarantenni, sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non è stato reso noto se nei loro confronti siano stati adottati provvedimenti. Perugino è stato raggiunto da due colpi di pistola alla spalla e all’addome ed è ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza dove è stato trasferito subito dopo il fatto.
– “Dare un segnale immediato e forte contro la violenza e avviare un’azione unitaria culturale e di prevenzione che coinvolga soprattutto i giovani: è questo il dato chiaro che è emerso dall’incontro convocato dal sindaco di Diamante, il senatore Ernesto Magorno, all’indomani del grave fatto di cronaca verificatosi ieri sera, e che si è tenuto nel Palazzo di Città alla presenza rappresentanti delle Forze dell’Ordine, i componenti della Giunta, i capigruppo consiliari e i consiglieri comunali, i sacerdoti, i rappresentanti dell’Istituto Comprensivo e dell’IISS”. E’ quanto si legge in una nota del Comune. “Già lunedì alle 18,30 – prosegue la nota – si svolgerà una fiaccolata che partirà da Piazza XI Febbraio e giungerà in Piazza Municipio, su iniziativa delle Parrocchie e dell’Amministrazione Comunale e coinvolgendo le scuole e tutte le rappresentanze cittadine, ed alla quale sarà presente don Ennio Stamile, referente del Coordinamento regionale di Libera. Martedì mattina si terrà un incontro che coinvolgerà gli studenti e che oltre alla presenza di don Stamile vedrà la partecipazione di Tiberio Bentivoglio, l’imprenditore calabrese esempio di coraggio e impegno per aver detto no alla ‘ndrangheta. Il Sindaco non ha mancato di ringraziare la magistratura e i carabinieri della compagnia di Scalea, coordinata dal capitano Andrea D’Angelo e della stazione di Diamante comandata dal maresciallo maggiore Danilo Guidi per la tempestiva ed incisiva azione seguita agli accadimenti di ieri, sottolineando comunque la necessità, come sollecitato da tempo, di dotare di maggiori mezzi e uomini le Forze dell’Ordine sul territorio. Dalla Città di Diamante giunge una risposta immediata e un no chiaro a chi vuole inquinare con la violenza il suo futuro”.