“Ho scritto al presidente Draghi perché nel Pnrr non ci sono opere strategiche per la Calabria. C’è l’Alta velocità ferroviaria che è finanziata con il fondo complementare, ma che produrrà effetti dal 2030 in poi. Ma intanto abbiamo tante opere che sarebbe importante realizzare -a cominciare dalla strada statale 106- che però non sono finanziate”, ha sottolineato il presidente della Regione Calabria che poi ha concluso: “Oltre ad essere presidente della Regione sono anche commissario ad acta della sanità in Calabria, e il 70% del mio tempo -complice la pandemia- lo dedico a questo settore, distrutto da 12 anni di commissariamento. Ma è stata una mia scelta, non cerco alibi”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista a “Start”, su SkyTg24. “Nell’incontro che i governatori hanno avuto con il Capo dello Stato, prima della sua rielezione, ho trovato il solito Mattarella, disponibile, cortese, equilibrato. Il presidente della Repubblica -ha detto ancora Occhiuto- ha riconosciuto il ruolo che le Regioni hanno avuto nella difficile fase di contrasto alla pandemia. E ha sottolineato la grande importanza che ha per lui questo livello istituzionale. È stato molto rinfrancante sentire queste parole dal presidente Mattarella. Mi è parso in forma, certo -ha aggiunto- sarà un presidente che non dovrà imparare a fare il presidente, dopo sette anni di mandato”. Occhiuto ha anche parlato del post-rielezione di Mattarella. “Il Consiglio dei ministri di ieri? Sono rimasto un po’ stupito dal fatto che alcuni ministri non abbiano votato il provvedimento, proprio nel primo Cdm in cui di fatto si apre una nuova stagione. Sostanzialmente si dice che stiamo uscendo dalla pandemia, che stiamo recuperando libertà, ed è singolare che qualcuno non abbia votato. Penso, inoltre -ha aggiunto- che sarebbe pericoloso se una parte del centrodestra, importante come la Lega, dovesse consegnare Draghi al centrosinistra, a un anno dalle elezioni”. “La vicenda dell’elezione del presidente della Repubblica ha inferto un colpo terribile alle leadership di tutti i partiti. Alcuni si sono comportati come i ragazzi che giocano a pallone, fanno disastri, e poi restituiscono il pallone a chi ce l’aveva prima, cioè a Mattarella”, ha detto ancora Roberto Occhiuto.