di Manuel Soluri (RTC-GDC)
CATANZARO/ Nel pomeriggio di venerdì il prof. Valerio Donato, candidato a sindaco di Catanzaro, durante un incontro pubblico nella Casa delle Culture, ha presentato la “Conferenza dei Cittadini”, così come aveva annunciato nei giorni scorsi. Nel corso dell’iniziativa Donato ha parlato alla folta platea trattando diversi punti. “Catanzaro è da diversi anni una città emarginata culturalmente ed economicamente. La crisi e il declino hanno origine con la divisione della grande provincia, evento che ha indebolito notevolmente e palesemente il capoluogo. Un’altra ragione della crisi è rappresentata dallo spostamento degli uffici e dei centri direzionali dal nucleo storico cittadino che è stato letteralmente spogliato, generando disgregazione economica e culturale. Pensiamo al fatto che attualmente il centro città è privo di una scuola elementare, “Galluppi” a parte: ciò’ e’ veramente incredibile. La classe politica non è stata attenta-ha tuonato Donato al microfono di RTC, la Radio e la Televisione di Catanzaro e della Calabria-e non esistono politiche per i giovani. I cittadini, amareggiati, si sono gradualmente allontanati dalla politica. Il mio obiettivo è proprio quello di provare a mutare tale scenario e ad allentare questa negativa tendenza, anzi, possibilmente di invertirla totalmente. L’obiettivo unico è quello di risollevare una città attualmente spenta e triste per una serie di ragioni”. Donato, anche in questa occasione, non ha tralasciato l’aspetto prettamente “politico” della sua scelta di scendere in campo in prima linea: “Come già ribadito piu’ volte la mia è una candidatura civica e assolutamente libera. Non ho ricevuto l’investitura di alcun partito politico. Ma tale punto è cruciale. Spesso, quando giunge l’investitura di un partito, gli obiettivi di un partito non sono gli stessi della città. In questo caso, invece, non essendo il candidato di un partito politico, potro’ perseguire l’obiettivo unico che è quello della “Rinascita” della città. La candidatura libera è l’unica che puo’ garantire un’Amministrazione libera. Invito pertanto tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Catanzaro a seguire tale strada e a partecipare a tale processo di cambiamento intrapreso, il cui punto centrale deve essere rappresentato dal lavoro. Un percorso politico importante deve poter contare sulla partecipazione di tutti, occorre ricostituire una comunità politica, sia di destra che di sinistra, attualmente inesistente in città. Una comunità inclusiva e fondata sul principio di solidarietà”. Infine un ultimo passaggio politico, incalzato dai giornalisti in sala: “Cosa farei se venissi contattato dal Pd? Ovviamente ci parlerei, come faccio con tutte le forze che hanno a cuore il bene della città. Dunque, potrei negare un confronto al mio partito di provenienza?” ha concluso Donato al microfono di RTC.