Un evento televisivo che andrà in onda in diretta su Raiuno; una vetrina internazionale alla mostra del cinema di Venezia; il premio “Riace” nel contesto della Festa del Cinema di Roma. E ancora un convegno di studi “Nel segno dei Bronzi”; un percorso multimediale “Bronzi 5.0”; con Poste Italiane e ministero dello Sviluppo Economico e anche la realizzazione di un francobollo commemorativo di “Riace 50”, stampato da Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; una multipiattaforma capace di valorizzare pienamente le attività e tutto ciò che ruoterà attorno all’immagine dei Bronzi. Sono le iniziative messe in cantiere in vista del cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, avenuto il 16 agosto 1972 nelle acque della cittadina ionica reggina. A progettarle e a proporle alla Regione Calabria è stata la Fondazione Italiani, incaricata dal Comune.
Le due statue, risalenti alla metà del V secolo a. C. e attribuite da alcuni studiosi allo scultore greco Fidia, sono esposte nel Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Negli anni immediatamente successivi al rinvenimento c’erano file di turisti che attendevano per ore davanti all’edificio che li ospita in riva allo Stretto, poi l’interesse per le due opere strardinarie è scemato.
“Vogliamo – dice all’AGI il sindaco di Riace, Antonio Trifoli – che sia valorizzato il nostro territorio, che dall’esitenza delle due statue, francamente, non ha mai tratto alcun beneficio. Mi riferisco a Riace ma anche a tutta la Locride che dalla scoperta devono trarre il vantaggio di uno sviluppo turistico ed economico, diventando meta di visitatori non solo italiani ma di tutto il mondo. Siamo avanti con la preparazione degli eventi e speriamo che la Regione, che ha già reso noto di voler celebrare il cinquantenario, le recepisca e ne promuova altre”.