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Scuola, una falsa “ordinanza” di Occhiuto scatena il caos in Calabria

Scuola, una falsa “ordinanza” di Occhiuto scatena il caos in Calabria

Una falsa ordinanza, preparata con tutti i crismi anche se con leggere imperfezioni, ha creato scompiglio nel primo pomeriggio di oggi in Calabria. Secondo il testo dell’ordinanza, firmato in apparenza dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, le scuole sarebbero state chiuse da lunedì 24 gennaio e per tutta la settimana. Il documento contraffatto è stato fatto circolare, diventando subito virale, nelle chat delle scuole e delle famiglie, scatenando interrogativi e agitazione. Solo dopo momenti di sbandamento, si è compreso che si trattava di una fake news, anche se ‘l’ordinanza’ riportava fedelmente i simboli della Regione e tutte le informazioni e postille solitamente contenute in un provvedimento del genere. Nei giorni scorsi, il presidente Occhiuto aveva fatto sapere di non avere alcuna competenza nella sospensione delle lezioni per l’emergenza Covid-19, demandando ai sindaci qualunque sorta di decisione e puntando su una serie di campagne vaccinali proprio all’interno dei plessi scolastici. A fare chiarezza ieri ci ha poi pensato lo stesso presidente della Regione. “Sta girando, tra gli addetti ai lavori e non solo, una falsa ordinanza della Regione sulla chiusura delle scuole. Si tratta di una fake news”, ha comunicato Occhiuto. “Le scuole in Calabria -ha precisato Occhiuto- sono aperte e resteranno aperte. E i nostri ragazzi potranno continuare a frequentarle in tutta sicurezza. Chi diffonde notizie false creando confusione e apprensione nella popolazione dovrà rispondere dei suoi comportamenti alle autorità giudiziarie competenti che -conclude il governatore calabrese- sono state tempestivamente informate di questa vicenda”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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