Sono 24 le misure cautelari emesse dal gip di Salerno e notificate dai carabinieri nelle province di Salerno, Napoli e Cosenza, nell’ambito di una inchiesta sullo spaccio di droga nel territorio campano. Per 22 degli indagati disposto il carcere e per i rimanenti 2 l ’obbligo di dimora nel comune di residenza. I reati contestati sono, a vario titolo, quelli di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di droga. L’operazione rientra nella più ampia azione di contrasto a un’organizzazione camorristica egemone a Pagani e operante nell’intero comprensorio.
Nel corso della notifica dei provvedimenti restrittivi, eseguite anche perquisizioni personali e locali alla ricerca di stupefacenti e documentazione. Le indagini sono partiti e Nocera Inferiore a luglio 2019, dopo l’esplosione di colpi di arma da fuoco contro la vettura in uso a un pregiudicato. Così è venuta la luce è un’organizzazione dedita allo spaccio prevalentemenet di cocaina e crack che faceva capo a Catello Pepe, 59 anni, insieme ad Andrea Pepe, 28 anni, entrambi di Pagani e legati da rapporti di parentela; a Giannantonio Silvestri invece i due avevano affidato compiti di reclutamento di pusher per la consegna a domicilio di droga ai clienti. L’organizzazione gestiva anche due piazze di spaccio all’interno di due abitazioni di Pagani nelle quali anche c’era un’attività di prostituzione. La forma prevalente di commercio della droga però era quella della consegna adomicilio e la banda per questo si avvaleva di 22 pusher. Le donne avevano uno spazio consistente nella gestione di questo business illegale, tanto che sono 10 quelle destinatari di una misura cautelare in carcere, e tra queste c’è anche la moglie di uno dei promotori dell’organizzazione. La clientela, data la distribuzione capillare a domicilio, era abbastanza ampia tra Pagani, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Sarno, San Valentino Torio, Angri, Pompei e Sant’egidio del Monte Albino. In totale, gli episodi di cessione di stupefacenti documentate sono 229, distribuiti in 30 capi di imputazione Le intercettazioni, ma anche servizi di osservazione, pedinamento e controllo hanno portato al sequestro di sostanze stupefacenti in corso di indagine, e anche ad arresti in flagranza o denunce a carico di 24 persone.