Aldo Casalinuovo, noto avvocato del foro di Catanzaro, si candida alla carica di sindaco del capoluogo calabrese in vista delle elezioni amministrative in programma nella prossima primavera. Lo ha annunciato ieri pomeriggio nel corso di una conferenza stampa. “Mi candido a sindaco perché -ha esordito Casalinuovo- credo che ci sia la necessità di un impegno diretto e perché ritengo che non si va da nessuna parte se continuiamo a parlare senza un impegno diretto. Però io non credo all’uomo solo al comando, è necessario che si crei un circuito, una squadra, una platea quanto più ampia possibile affinché il contributo che si può dare alla città sia un contributo di qualità. La mia -sia ben chiaro- è una proposta civica: io da stasera non farò più ragionamenti di centrosinistra o centrodestra, perché credo in una proposta civica che si pone al di sopra e al di fuori, o se vogliamo dentro uno schieramento e dentro l’altro. Per parlare dei problemi della città chiedo retoricamente: dobbiamo attendere il congresso regionale o provinciale? Dobbiamo restare imprigionati in queste pastoie o vogliamo confrontarci sui contenuti e sui problemi? Per chi si pone in questo secondo modo -ha spiegato Casalinuovo- noi siamo qui. In tutt’Italia ci sono aggregazioni civiche che spesso hanno vinto, più che il Pd o il centrodestra, e allora questa secondo me è la strada che si deve perseguire. Questo non significa affatto qualunquismo, ma misurarsi sui problemi reali della città, trovare il concorso di tutti e guardare avanti”. Casalinuovo, figlio del parlamentare del Psi Mario, già presidente del Consiglio regionale negli anni ’70 e ministro dei Trasporti nei primi anni ’80, è il terzo candidato sindaco espressione dell’area di centrosinistra: in lizza ci sono già i docenti universitari Nicola Fiorita, di “Cambiavento”, sostenuto dal Nuovo Centrosinistra composto tra gli altri dal Pd e dal M5S, e Valerio Donato, dirigente del Pd ma anch’egli sceso in campo con una candidatura di stampo civico.