Impennata di ricoveri in terapia intensiva Covid in Calabria. Nelle ultime 24 ore sono, nel saldo tra uscite ed entrate, stati sei i nuovi ingressi, cinque dei quali in provincia di Cosenza. Il tasso di occupazione dei posti letto, che martedì era al 12% dovrebbe così salire attorno al 15. In lieve aumento anche i ricoveri in area medica, +2, con il totale che arriva a 231. Alto anche il numero delle vittime. Dopo le sei di martedì, ieri se ne sono registrate 7 e sono complessivamente 1.563 da inizio pandemia. I nuovi contagi sono 676 contro i 474 di martedì con un numero di tamponi leggermente inferiore ma sempre alto, 9.529 (martedì 9.856). Il tasso di positività sale così dal 4,81% al 7,09%. Nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, al momento, sono occupate 13 postazioni di terapia intensiva su 19 e tutti i 35 posti letto dell’area medica. Secondo quanto si apprende da fonti interne, l’85% dei ricoverati in intensiva non è vaccinato. Tra i non vaccinati ci sono anche una madre settantenne e il figlio quarantacinquenne, entrambi ricoverati in terapia intensiva con significativi sintomi da covid-19 e una situazione clinica complessa. Il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, La Regina, per fronteggiare una situazione che rischia di diventare critica, ha intanto predisposto l’attivazione di 20 posti letto Covid nel reparto di medicina del presidio ospedaliero di Cetraro.