Dall’aggregazione di università e istituti di ricerca pubblica allo sviluppo di startup, fino all’individuazione di investitori, in particolare in settori come IT, agroalimentare, biomedico, farmaceutica, automotive e aerospazio: è il ventaglio di attività a cui si dovrà dedicare per lo sviluppo del Mezzogiorno il “soggetto altamente qualificato” per cui in manovra si prevede che venga scelto dal ministro per il Sud e da quello per lo Sviluppo economico. Sono stanziati 6 milioni di euro per ciascuno dei prossimi cinque anni per la misura prevista dall’emendamento, presentato dal Pd, approvato ieri dalla commissione Bilancio del Senato. L’obiettivo, si legge nell’emendamento, è “sperimentare un nuovo modello avanzato di innovazione, fondata sul trasferimento tecnologico, secondo un approccio volto a valorizzare la conoscenza scientifica”. A questa sorta di advisor, scelto attraverso una pubblica manifestazione di interesse (deve avere sede legale nel Mezzogiorno e “adeguate strutture digitali per il trasferimento tecnologico”), sarà affidata “la realizzazione di un programma di interventi destinati ai territori del Mezzogiorno”. Fra questi, anche l’individuazione di istituzioni finanziarie e fondi di venture capital disposti a investire in startup innovative selezionate.