La Corte dei Conti, sezione regionale di controllo, ha parificato il Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2020 della Regione Calabria chiedendo i correttivi necessari alle criticità emerse. La parifica ha riguardato il Rendiconto 2020 “nelle sue componenti – si legge nel dispositivo della decisione della magistratura contabile – del conto del bilancio e del conto del patrimonio, ad eccezione dei residui attivi” di euro 48,587 milioni iscritti nel bilancio relativi allo schema idrico del Menta, per i quali “è emersa l’assenza di copertura e che dovranno essere cancellati dalle scritture contabili, sempre ad eccezione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2020 che risulta conseguentemente sovrastimato per euro 48,587 milioni, ad accezione della parte accantonata del risultato di amministrazione da cui dovrà essere eliminato il fondo di euro 24,8 milioni, fondo accantonato per lo schema idrico del Menta”. Il dispositivo è stato letto dal presidente della sezione di controllo della Corte dei conti regionale, Rossella Scerbo, oggi nell’ambito del giudizio di parifica, al quale ha preso parte il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto. Nel dispositivo la Corte dei Conti “invita l’amministrazione regionale ad adottare le misure correttive onde porre rimedio alle criticità evidenziate” nel corso del giudizio di parifica e “ordina che i conti, muniti del visto della Corte dei Conti, siano restituiti al presidente facente funzioni della Regione Calabria per la successiva presentazione al Consiglio regionale”.