“Come promesso, seguo con la massima attenzione l’iter di approvazione del progetto dopo aver ottenuto 6 mln di euro per Gioia Tauro: non basta fare emendamenti se poi non garantiamo ai cittadini di spendere bene i loro soldi”. Lo afferma in una nota il senatore Giuseppe Auddino del Movimento 5 Stelle, autore dell’emendamento per la riqualificazione dell’area industriale retroportuale di Gioia Tauro. “Raggiunto un altro importante traguardo per il retroporto che mi sta particolarmente a cuore: la progettazione di fattibilità tecnico – economica per la riqualificazione e l’ammodernamento del retroporto, dopo tante sollecitazioni – prosegue – è stata inviata al vaglio del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili che dovrà provvedere allo sblocco e stanziamento dei 6 milioni previsti dal mio emendamento alla legge di bilancio 2020. Il progetto inviato è corredato dal cronoprogramma dei lavori che prevede l’avvio dei cantieri nel primo trimestre dal 2023 e la fine dei lavori nel terzo trimestre del 2024, con la fase del collaudo alla fine del 2024. Adesso il Ministero si adoperi a vagliare presto il progetto presentato affinché le risorse possano essere sbloccate e utilizzate per le finalità previste dal mio emendamento, ossia per realizzare opere di riqualificazione in particolare nell’ambito della viabilità, dei trasporti, della logistica e del decoro urbano delle aree industriali ricadenti nei comuni di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando. Non possiamo più attendere, l’area industriale retroportuale – conclude Auddino – necessita degli interventi urgenti programmati al fine di attrarre investimenti degli imprenditori e tutti dobbiamo fare il massimo per rispettare le tempistiche previste dal cronoprogramma inviato al Ministero”.